Va bene “Compatrono”. Chi meglio di noi!

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Ho partecipato questa mattina alla conferenza stampa tenutasi al circolo di conversazione a Ibla per presentare il programma delle manifestazioni in onore di San Giorgio. Finalmente, dopo due anni di silenzio, si torna dal vivo cioè con la processione, i fuochi d’artificio, il ballo della statua  del santo e con la gente che grida Viva San Giorgio. Tutto bello anzi, quest’anno, sembra più bello di prima perchè c’è proprio la voglia di tornare in piazza. Il programma è ricco e interessante: le luminarie saranno sbalorditive come lo spettacolo pirotecnico ed il mapping.  Ci saranno tanti turisti vogliosi, anche loro, di immergersi nell’atmosfera della festa mentre per i “Ragusani”( non so come dovrei chiamarli altrimenti), è prevista tutta una serie di facilitazioni per raggiungere “Ibla”..  Ora veniamo alla questione di San Giorgio “Patrono” di Ibla. Ho scritto così in un articolo precedente e se la sono presa a male.  Ora in questo pezzo non ho voluto ancora parlarne per non urtare la suscettibilità di persone che, pur di grande livello culturale e sociale, continuano a fare polemica su questo argomento. Stamattina abbiamo impiegato quasi mezzora per dirimere la questione. Alla fine, per non dispiacere nessuno, ho  convenuto su un compromesso che può andare bene a tutti. Partiamo però dal fatto innegabile che, nel calendario delle feste pubbliche, quelle per intenderci nelle quali si fa vacanza qualunque sia il giorno della settimana, a Ragusa è citato solo  il 29 agosto, giorno dedicato al “patrono” San Giovanni. Chi vi scrive sa benissimo tutta la storia del Santo Cavaliere e della sua città per avere realizzato centinaia di servizi ed interviste con le personalità più quotate e stimate del luogo, da Andrea Ottaviano a Gaetano G. Cosentini a Gianni Giannone etc. Ma le carte sono carte e allora il compromesso di usare il termine “compatrono”  mi va bene ma non posso ammettere, sui social,  riferimenti a tristezza o ignoranza soprattutto nei confronti di chi come me, e Andrea e Gianni lo sanno benissimo, si è battuto da 47 anni  per il nostro cuore antico . Tutti i Ragusani amano San Giorgio e ne riconoscono il ruolo che ha svolto nell’ affiancare gli abitanti nelle loro vicende umane buone e cattive.  E allora dobbiamo essere contenti di avere  due città e  due santi protettori. Chi meglio di noi!

di Direttore21 Mag 2022 23:05
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