Saldi, incassi in calo del 50%

In Sicilia, nella prima settimana di saldi, si è registrato un calo degli incassi superiore al 50% rispetto allo scorso anno. La situazione si fa sempre più i lavoratori del settore. Complici le restrizioni anti-Covid e l’aumento dei contagi sul territorio regionale, ora in zona rossa, i primi giorni di sconti e offerte invernali non sono stati sufficienti ad aumentare le entrate. A confermarlo è un focus di Confesercenti Sicilia che ha interessato 70 aziende dell’Isola, impiegate nel settore dell’abbigliamento e delle calzature, uno dei più colpiti dalla crisi. Il 70% delle attività è situato a Messina, Palermo e Catania, il restante 30% ad Agrigento e Ragusa. Le perdite avrebbero sfiorato e, in molti casi superato, il 50%. Un risultato che Vittorio Messina, presidente di Confesercenti Sicilia, ha definito “estremamente preoccupante”. Si temono i risultati sul personale e le vendite per le prossime settimane e si attende una misura decisa e concreta per quanto riguarda i ristori promessi dal Governo Nazionale. La situazione è ai limiti della disperazione per gli operatori del settore: una condizione da cui verosimilmente non si uscirà per un po’. La zona rossa fino al 31 gennaio si rivela dunque un duro colpo nell’ottica dei saldi, annualmente condizione ideale per gettarsi alla ricerca di ogni tipo di offerta. La Regione ha fatto la sua scelta, ma nel frattempo l’economia vacilla e la popolazione non esita a palesare rabbia e frustrazione per le condizioni disperate che riguardano diversi settori. Allo stato attuale, la sensazione è che la palla sia passata nuovamente ai cittadini: esistono delle regole e vanno rispettate rigorosamente.

di Stefano Ferrera17 Gen 2021 17:01
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