Disoccupazione in provincia di Ragusa

“Il continuo cambiamento delle misure sta creando molta confusione: i cittadini
vedono modificare continuamente le regole e questo crea anche ricadute sul lavoro”.
E’ quanto afferma il segretario generale dell’Ust Cisl Ragusa Siracusa, Vera Carasi,
sottolineando che, purtroppo, anche nell’area iblea, nelle ultime ore, si è registrato un
incremento dei casi positivi, “segno evidente che la battaglia contro questo killer
silenzioso, il Covid-19, è tutt’altro che conclusa. Ma non possiamo piangere più sul
latte versato – continua Carasi – non possiamo più recriminare per ciò che non è stato
fatto e che, invece, andava fatto. Piuttosto, la Cisl sta ponendo un tema che deve
diventare, secondo noi, predominante: dobbiamo avere delle regole precise e
rispettarle e, soprattutto, queste regole non possono cambiare continuamente. Ai
ragusani, così come a tutti i siciliani, interessa sapere se la sanità è attrezzata per
fronteggiare la pandemia e se si è in grado di fronteggiare la disoccupazione che,
purtroppo, com’era prevedibile, sta continuando ad aumentare. La prospettiva, per il
territorio ibleo, è di decine e decine di posti di lavoro in meno, alcune imprese,
purtroppo, non ce l’hanno fatta e hanno già chiuso i battenti. Nessuno può addentrarsi
in previsioni specifiche e, quindi, non sappiamo se questi dati saranno destinati a
crescere, a diventare più consistenti nel 2021. Riteniamo, come Cisl, che ai ragusani
interessi che ci si occupi di questi argomenti, interessi sapere se abbiamo una sanità
attrezzata, se si farà ripartire il lavoro. Ci pare di vedere che siamo in forte ritardo.
Un altro tema, poi, che merita attenzione è come riformare gli ammortizzatori sociali
che finora hanno garantito una relativa tenuta occupazionale anche in questa
provincia. Abbiamo visto, durante la pandemia, quanti strumenti ci si è dovuti
inventare per tutelare i redditi dei lavoratori e delle lavoratrici. Quindi è opportuno
mettere mano agli ammortizzatori sociali, creare un sistema che si applichi a tutti,
lavoratori e lavoratrici. Indispensabile, poi, collegare tutti gli ammortizzatori sociali
alla politica attiva del lavoro, la grande assente in questi ultimi anni.

di Direttore05 Gen 2021 22:01
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