Aspettando Natale
Il prossimo 3 dicembre decadrà il Dpcm Novembre, con il quale il Governo aveva istituito le zone di rischio covid. Prima della scadenza, sarà varato un nuovo decreto contenente misure e provvedimenti utili alla gestione dell’emergenza, soprattutto in vista delle festività natalizie. In base all’andamento dei contagi, saranno prese importanti decisioni che riguarderanno principalmente gli spostamenti tra regioni e le aperture delle attività commerciali. L’obiettivo è quello di scongiurare una chiusura totale nel periodo di Natale, per evitare un duro colpo al turismo e all’economia del paese (ricordiamo che le attività commerciali con le festività natalizie incassano più del 30% del fatturato annuo). Le valutazioni sulle nuove misure da adottare devono tenere conto anche di un altro aspetto. Ad oggi, i dati della curva dei contagi sono più confortanti e l’indice Rt sta lentamente calando. Qualsiasi provvedimento, quindi, deve fare in modo che questi traguardi non vengano vanificati durante le festività natalizie, in quanto una terza ondata potrebbe essere di difficile gestione. Per il prossimo Natale, l’orientamento principale è quello di salvaguardare il più possibile le attività economiche. Tra le misure al vaglio del Governo, la riapertura dei negozi in tutta Italia, con orari di apertura anche serali, in modo da evitare assembramenti durante i tradizionali acquisti natalizi. In pratica, le attività dovranno sempre garantire il rispetto di tutte le norme previste dai precedenti decreti e protocolli (obbligo di indicare il numero massimo di persone che possono entrare, distanziamento, mascherine, igienizzanti); ciò che dovrebbe cambiare è il prolungamento dell’orario di apertura fino alle 22, che consentirebbe ingressi contingentati e una maggiore gestione degli ingressi e delle uscite dei clienti. Probabilmente anche i centri commerciali potranno restare aperti nei giorni festivi e prefestivi, ma con regole e limitazioni ancora non definite. Per quanto riguarda bar e ristoranti, invece, saranno applicate misure meno restrittive. Il Governo sta valutando i metodi di applicazione dei nuovi provvedimenti nelle singole zone (soprattutto per quelle rosse dichiarate ad alto rischio). Di sicuro, saranno previste limitazioni sul numero di posti a tavola; mentre gli orari di apertura dovranno conformarsi al nuovo coprifuoco, che con molta probabilità potrebbe essere spostato alle 23 o alle 24. Spostamenti tra Regioni Stando ad alcune anticipazioni, il prossimo Dpcm potrebbe confermare la limitazione degli spostamenti e la divisione dell’Italia in diverse zone di rischio. Probabilmente, saranno introdotte delle novità sui criteri di individuazione e attribuzione di una zona ad una determinata fascia di rischio. Ma al momento queste ipotesi non hanno trovato conferme ufficiali, anche perchè su questo argomento il dibattito con le regioni risulta essere molto acceso. (da InfoHotel.com)