Quarantena ridotta e un solo tampone. Verso il nuovo Dpcm

Ieri la riunione con il comitato scientifico, oggi la cabina di regia con le Regioni e gli enti locali. Tra oggi, lunedì 12, e martedì, verrà diramato il decreto del presidente del Consiglio con le nuove restrizioni anti contagio. Questa la scaletta del governo in vista dell’approvazione delle misure che dovrebbero entrare il vigore da giovedì 15. La cabina di regia  tra governo e Regioni, Anci e Upi è convocata nel pomeriggio di oggi alle 17 e 30. La riunione con gli enti locali è stata convocata dal ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia. In video collegamento anche il ministro della Salute, Roberto Speranza. Sempre nel pomeriggio è prevista alle 15 un’altra riunione del Comitato tecnico scientifico (Cts) per l’emergenza coronavirus, che dovrà discutere le misure che dovrebbero essere poi adottate nel Dpcm. Il vertice di ieri, che ha visto riuniti il ministro della Salute Roberto Speranza e il Comitato tecnico scientifico nella sede della Protezione civile, ha portato a una decisione netta: la quarantena scende a 10 giorni e per i positivi sarà necessario un solo tampone in uscita. Ieri anche una circolare del governo sull’obbligo di indossare mascherine all’aperto che ha poi costretto il Viminale a una precisazione.  L’obbligo per le passeggiate, no per il jogging. Anche se le misure sono ancora da limare, l’esecutivo è orientato a imporre una ‘stretta’ sulle feste private e sulla movida, introducendo l’obbligo di massimo trenta partecipanti a cerimonie e riunioni, il divieto di assembramento davanti a bar e ristoranti dalle 21 e la chiusura anticipata di tutti i locali alle 24. Stop anche agli sport amatoriali che prevedano un contatto, come il calcetto. Dovrebbe essere poi confermata la limitazione alle presenze nei congressi e nelle manifestazioni pubbliche al chiuso (massimo mille persone all’aperto, se consentito dalle condizioni) con una possibile deroga per alcuni teatri (come La Scala di Milano, il San Carlo di Napoli, con percentuale su capienza rispetto al numero già indicato di massimo 200 spettatori). Il governo starebbe poi valutando l’ipotesi di incentivare, portandolo al 70%, il ricorso allo smart working per la pubblica amministrazione, e insistere con una campagna di forte raccomandazione a favore dell’uso delle mascherine per i non conviventi, anche all’interno delle case.

di Stefano Ferrera12 Ott 2020 12:10
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