La difesa d’ufficio del sindaco avv. Cassi

Come è facile capire dalla nota del sindaco  i consiglieri d’opposizione Gurrieri e Mirabella hanno scritto un post su facebook criticando alcune azioni di promozione turistica. Il sindaco si fa trascinare dai suoi “consigliori”e risponde dando la stura a una serie di polemiche che, sulla tassa di soggiorno, sono endemiche cioè fanno parte della stessa tassa tanto è vero che in tutti gli anni precedenti abbiamo registrato la stessa azione congiunta delle opposizioni. Ora noi pubblichiamo la risposta piccata di Cassì ma siamo convinti che non è quello il problema.  Le cose dovrebbero essere trattate diversamente. per questo riportiamo nell’articolo la parte del Tg di Teleiblea dove si parla della Tassa di soggirno e non solo… Infatti la foto fa vedere lo stand del Sud Est a Paestum. Molto triste, e se è vero che Ragusa ha contribuito alla partecipazione a questa borsa del turismo con una cifra considerevole,  devo dire che ci aspettavamo di più.

Intanto ecco la difesa dell’avv. Cassì, sindaco di Ragusa.

Le dichiarazioni di Gurrieri e Mirabella sulla riunione dell’Osservatorio turistico di
venerdì sono una confusa e pasticciata ricostruzione di chi vuole speculare oppure
semplicemente non sa.
E non solo perché Gurrieri invia alla stampa una nota su una riunione a cui non era
nemmeno presente, ma perché pensare che i dati turistici del 2019 possano risentire
delle politiche di un’amministrazione insediata a metà del 2018 dimostra scarsa
lucidità d’analisi e desiderio di gettarla in polemica.
Desiderio che trova triste conferma nella critica all’investimento che questo Comune
ha sostenuto per partecipare alle maggiori Fiere internazionali turistiche del 2019,
concluse pochi mesi fa: davvero i due pensano che gli effetti della presenza nelle fiere
possano vedersi in contemporanea alle stesse fiere se non addirittura prima che si
svolgano? Gravemente pretestuoso parlare di “disastro”, da parte di chi incappa in
tale disastrosa gaffe!
È opportuno allora fare chiarezza su diversi ambiti onde evitare strumentalizzioni
come queste.
Il primo chiarimento riguarda le cifre: 1.100.000 € è la previsione sugli introiti per il
2019. L’effettivo introito si saprà ovviamente solo quando l’anno sarà concluso. La
previsione per il prossimo anno è stata prudenzialmente rivista al ribasso non per un
calo di presenze che, come certificato dallo stesso Osservatorio, sono invariate seppur
in un contesto di calo regionale e hanno anzi fatto registrare il picco allo Sportello di
informazioni turistiche, ma perché abbiamo riscontrato una consistente evasione.
Questa è figlia del mancato aggiornamento del registro delle strutture ricettive dal
2014, che ha generato fenomeni di attività “sommerse” ai quali stiamo rispondendo
con controlli incrociati mai effettuati in precedenza.
Il secondo chiarimento potrebbe sembrare scontato ma, visto ciò che scrivono i due
consiglieri, evidentemente ignoranti in materia o in mala fede, diventa necessario:

non sono “le associazioni di categoria ad alimentare i capitoli della tassa di
soggiorno” come dicono Mirabella e Gurrieri, e nemmeno le strutture alberghiere, ma
i turisti. Hotel e b&b si limitano ad esigere la tassa e a stornarla a chi ha diritto di
riceverla, cioè al Comune.
Un terzo chiarimento è necessario a smontare un’autentica falsità: “Le associazioni di
categoria hanno deciso di abbandonare il tavolo”, affermano i due. Chi era presente
sa che nessuno ha abbandonato il tavolo e che si è arrivati anzi all’elezione di
Carlotta Schininà di Federalberghi come Presidente dell’organismo.

Pe

di Direttore14 Dic 2019 22:12
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