Le palme del Giardino Ibleo prima e dopo

Le immagini parlano da sole. E’ vero che c’è stato il punteruolo rosso e tutte le altre diavolerie venute dal sud ma il “viale delle palme” della Villa di Ibla rischia di essere ricordato come il viale dei mozziconi di palme. L’insetto che ha colpito a fondo quel tipo di piante in tutta la Sicilia ha lasciato il segno ma a questo dobbiamo aggiungere la mancanza di soluzioni idonee. Intanto le palme si possono ripiantare o si possono trasferire da altri posti come fu fatto ai tempi per quelle orribili palme sistemate in piazza Libertà. Insomma se la Villa di Ibla è un luogo da visitare necessita della giusta cura. Secondo gli esperti locali occorre un’occhio particolare. Forse non basta una ditta che periodicamente si occupi del verde in città. Il giardino Ibleo fa parte della storia ed essendo un pezzo di storia merita una attenzione esclusiva. Secondo noi, insieme agli esperti citati in precedenza, il comune dovrebbe mettere su un team di giardinieri dedicati che provveda alla pulizia delle aiuole, alla piantumazione, al recupero di balaustre ed altro. Insomma se non si vuole che la Villa diventi un pezzetto di terreno incolto bisogna attivarsi. L’assessore Iacono responsabile della cura del verde in città è stato più volte informato della situazione ma come dicevamo non basta una ditta che cura il verde ci vuole qualcuno che ami la villa.

di Direttore07 Ott 2019 11:10
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