Aiello ed il Mercato di Vittoria.

Con nota riservata, la Prefettura di Ragusa mi ha negato per motivi di sicurezza la
relazione di accesso al comune di Vittoria, su conforme parere del Ministero degli
Interni. Il Comune di Vittoria se ne era gia’ lavate le mani qualche settimana fa.
Posso anche capire il senso del diniego. Ma il riserbo e la sicurezza andavano
tutelati anche prima di andare a uno mattina e a rai tre.
Anche perche’; risultano totalmente falsi e privi di fondamento i dati relativi alle
dichiarazioni rese in quella sede, largamente anticipate dagli esponenti della doppia
attivita’ del mercato di Vittoria e dalle dichiarazioni di amministratori delle vecchie
giunte compromesse col voto di scambio e la corruzione elettorale.
Abbiamo assistito al paradosso del tentativo di rovesciamento del rapporto tra
vittime e carnefici: lo dimostrano le dichiarazioni rese dal Presidente dei
Commissionari Puccia che ha testimoniato il falso con mesi di anticipo su una Tv locale in sintonia con precedenti amministratori del Comune di Vittoria,
che gia’ nel 2014 avevano asserito che la Legge Rognoni La Torre al Mercato non
era stata mai applicata sino al 2012.
E sulla base e con gli elementi di questa linea falsa e autoassolutoria di inerzie e
coperture indescrivibili, suppongo sia stata impostata sulla gestione del mercato
la Relazione d’accesso della Commissione di indagine Prefettizia, che e’ stata
sottoposta poi, in sintesi, alla firma del Presidente della Repubblica, e su cui, si
sono incardinate in parte, le dichiarazioni del dott. Dispenza a Rai Uno.
Nessuno ha considerato invece i documenti e gli atti, le relazioni ufficiali, gli articoli
di stampa, che illustrano inequivocabilmente la realta’ cosi’ come e’ stata attuata
per decenni da varie Amministrazioni comunali e da diverse Istituzioni dello Stato.

Ho gia’; affidato al mio legale l'incarico di procedere al fine di tutelare la verita’
storica e la dignita’ dei cittadini onesti.

di Redazione16 Apr 2019 09:04
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