Domenica a Randello l’11. “Blind in off road 4×4”

Tra non vedenti, ipovedenti e normodotati domenica saranno ben in ventisei ad impegnarsi nell’edizione numero undici del “Blind in off road 4×4”, tradizionale momento di integrazione frutto della collaborazione tra la sezione provinciale di Ragusa dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti (Uic), il Rotary Club di Comiso e il Club Montiblei off road. Come ricordato dal presidente Uic Ragusa Salvatore Albani, la manifestazione ha un grande significato e “costituisce ormai un appuntamento al quale in tanti desiderano fortemente di partecipare, per mostrare le loro qualità di guida nel particolare contesto di un circuito davvero “speciale”. Come avviene già da qualche anno, il “Blind in off road 4×4”, reso possibile dal patrocinio e dal fatti supporto della Banca Agricola Popolare di Ragusa, avrà come splendida location la zona di Randello, sulla provinciale S. Croce – Scoglitti. Saranno gli stessi portatori di handicap visivo a guidare i fuoristrada, naturalmente avendo accanto un copilota del Club Montiblei. “Anche chi non può provare l’emozione della guida – prosegue il presidente Albani – avrà modo di vivere questa entusiasmante esperienza, che gli consentirà di far diventare realtà un sogno e, nello stesso tempo, di vivere da protagonista una bella esperienza sportiva: ovviamente in condizioni di massima sicurezza per se e gli altri. L’evento prevede tre distinte classifiche: per non vedenti (9 iscritti alla prova), per ipovedenti (11 iscritti) e per normodotati (6 iscritti) che gareggeranno bendati. Raduno alle 8,30 dinanzi all’ingresso di Randello, inizio delle prove alle 9. La prova si svolgerà su di un circuito a forma di otto lungo quattro chilometri e mezzo. Premiazioni a fine prova. . Mentre le prove si terranno a partire dalle 9. I concorrenti si daranno battaglia lungo un circuito a forma di otto della lunghezza di quattro chilometri e mezzo. Subito dopo ci saranno le premiazioni. Significative le motivazioni di adesione e sostegno all’iniziativa espressa dai soci del Rotary Club Comiso: “Riteniamo opportuno per chi, come un club service, si occupa di servizio, rendersi concretamente conto di cosa davvero significhi essere privi del bene della vista”

di Lina Giarratana18 Ott 2017 15:10
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