Anche la salsa di pomodoro deve essere tracciata. Ma non basta

Ecco finalmente  l’obbligo di indicare in etichetta l’origine dei derivati del pomodoro, deciso dai ministri delle Politiche Agricole e dello Sviluppo Economico.

Anche se con enorme ritardo, – afferma Tanasi  del Codacons- viene attuata una vera tutela dei consumatori e del Made in Italy. Gli italiani sono stati finora del tutto ignari circa la provenienza delle materie prime di numerosissimi prodotti, al punto che il 50% della spesa alimentare nel nostro paese era “anonima”. Grazie a questa novità i cittadini sapranno da dove vengono i pomodori che compongono sughi, conserve e salse che finiscono sulle loro tavole, e sarà possibile garantire maggiore trasparenza e consapevolezza.

Dopo latte, pasta e pomodori, però, chiediamo di estendere l’obbligo di etichettatura d’origine alla totalità dei prodotti alimentari. Oggi per beni di elevato uso quotidiano regna il mistero, e non si conosce da quale paese del mondo provenga la materia prima. I consumatori, al contrario, hanno pieno diritto di sapere cosa mangiano perché l’origine dei prodotti modifica le scelte economiche degli utenti – conclude Tanasi

 

di Redazione21 Ott 2017 18:10
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