Camera di Commercio, Mauro: “accorpamento non fa interessi del territorio”
Sembrava essersi temporaneamente placata la bufera sulla Camera di Commercio, per cui la pratica di accorpamento ai pari organi di Siracusa e Catania era stata sospesa. Tuttavia, siamo di fronte ad un nuovo capitolo della saga: la procedura si potrebbe sbloccare nuovamente.
È quanto annuncia il senatore Giovanni Mauro (Forza Italia), che attacca: “il documento votato ieri dal Consiglio della Camera di Commercio iblea, che punta a mantenere l’accorpamento tra le Cciaa di Ragusa e Catania e Siracusa, chiedendo quindi al Ministero competente di revocare la sospensione della procedura, svela il reale disinteresse degli organi camerali nei confronti del futuro del nostro territorio”.
Secondo Mauro, quindi, i rappresentanti della Camera di Commercio sono ben lontani dal rappresentare gli interessi dell’imprenditoria locale, e spiega come dal suo punto di vista il mancato accorpamento ed il mantenimento della struttura porterebbero solo vantaggi all’economia ragusana, per cui la Camera sarebbe “un ente capace di occuparsi delle imprese e di assisterle programmando, allo stesso tempo, le azioni necessarie allo sviluppo economico del nostro territorio. Sviluppo che, ovviamente, non è compatibile o non è sulla stessa linea di quello di Catania o Siracusa”.
Insomma, Mauro punta il dito contro il consiglio camerale (salvando parzialmente Giorgio Cappello e Salvatore Guastella, entrambi di Confindustria, “uniche voci critiche sulla vicenda; voci flebili però, che alla fine, comunque, hanno votato a favore dell’ordine del giorno”), e conclude come segue: “allora bisogna cercare di capire la linea che si sta seguendo perché appare quantomeno anomalo che un consiglio camerale spaccato come quello di ieri sia potuto arrivare a una determinazione così importante, dopo mesi di tribolazioni. Ancora meglio: chi è che sta tracciando questa linea?