Legge su Ibla. I conglieri 5 Stelle: "C’è chi vede stelle dappertutto, come nei fumetti!"

Voglia­mo but­tar­la tra il serio e il fa­ce­to e pen­sa­re che qual­che espo­nen­te del Patto di Con­sul­ta­zio­ne, suo­na­to dalle trop­pe e con­tin­ue scon­fit­te, veda stel­le dap­per­tut­to.
Al­tri­men­ti sa­reb­be­ro in­tol­le­ra­bi­li i toni che ormai sci­vo­la­no, con trop­pa fre­que­n­za, nella vol­ga­re e be­ce­ra re­to­ri­ca po­li­ti­ca che sarà pro­pria di qual­cu­no ma in­am­mis­si­bi­le se pra­ti­ca­ta dai so­da­li senza capacità di se­le­zio­na­re modi e ter­mi­ni dell’op­po­si­zio­ne po­li­ti­ca in os­se­quio alle sin­go­le tra­di­zio­ni di ap­par­te­nen­za
Per­ché non sono am­mis­si­bi­li espres­sio­ni come “ven­de­re fumo ai cit­ta­di­ni “ o “gioco delle tre carte” pro­prio a pro­pos­i­to di un ar­go­men­to che vede pro­ta­go­nis­ti am­mi­nis­tra­to­ri del pas­sa­to che non si sa­reb­be­ro ac­cor­ti dell’uso con­tro legge dei fondi de­sti­na­ti alla legge su Ibla e che, ora, sono sot­tosc­rit­to­ri di un si­mi­le co­mu­ni­ca­to dai toni in­ac­cet­ta­bi­li.
Il grup­po con­si­lia­re del Mo­vi­men­to 5 Stel­le non è più dis­posto a tol­le­ra­re ter­mi­ni e at­teg­gia­men­ti che se an­co­ra per­pe­tua­ti cos­trin­ge­ran­no ad atti con­se­que­n­zia­li per ri­sta­bi­li­re or­di­ne e verità.
Per­ché or­di­ne e verità man­ca­no in ques­ta vi­cen­da che si vuole pro­pi­na­re all’opi­nio­ne pu­bbli­ca in forme, già col­lau­da­te, di mis­ti­fi­ca­zio­ne della realtà.
Fra quan­ti hanno dif­fu­so il co­mu­ni­ca­to ci sono per­so­ne che si van­ta­no di avere a cuore Ra­gu­sa, con Ibla e le sue sorti, e tutto il cen­tro sto­ri­co de­sti­na­ta­rio dei fondi della Legge 61/81.
Tanto a cuore che si è ac­cer­ta­to un am­man­co di sva­ria­ti mi­lio­ni di euro, ri­s­a­len­te anche al pe­rio­do prima dell’en­tra­ta in vi­go­re dell’euro che tra­du­ce la somma in circa 30 mi­liar­di di vec­chie lire.
Dopo aver pre­sen­ta­to pre­giu­di­zia­li e aver cer­ca­to di op­por­si all’atto con ogni mezzo ver­ba­le, si vuole mo­ti­va­re un senso il­lo­gi­co dell’asten­sio­ne.
Opere ferme da anni si con­si­de­ra­no de­li­be­ra­te e ap­pro­va­te da am­mi­nis­tra­zio­ni e con­sigli pre­ce­den­ti, ci si pre­oc­cu­pa, solo con l’am­mi­nis­tra­zio­ne a 5 Stel­le, come si dovrà ope­ra­re “af­fin­ché il tutto non di­ven­ti stru­men­to di attività po­li­ti­ca clien­te­la­re e nient’altro” so­pr­at­tut­to in me­ri­to alle in­cen­ti­va­zio­ni per le attività eco­no­mi­che.
Ov­via­men­te si opererà come hanno ope­ra­to le pre­ce­den­ti am­mi­nis­tra­zio­ni! Non ci sono altre al­ter­na­ti­ve!
Si scen­de nel co­mi­co quan­do i mag­ni­fi­ci sette si pon­go­no la do­man­da sul per­ché “opere già fi­nan­zia­te, in­se­ri­te e ap­pro­va­te nei piani di spesa pre­ce­den­ti non sono state re­a­li­z­za­te a sca­pi­to delle tante im­pre­se che gra­zie a ques­te avreb­be­ro po­tu­to la­vo­ra­re? “. Solo ora viene posta la do­man­da? Per­ché?
Quan­to alla seg­na­la­zio­ne che il Co­mu­ne non ha in cassa le somme in­se­ri­te nel pro­v­ved­imen­to, si at­ten­de l’esito dei la­vo­ri della com­mis­sio­ne di ind­agi­ne che deve far luce sull’am­man­co, sul dis­al­li­nea­men­to o, ad­di­rit­tu­ra, su altro an­co­ra.
Quan­to al man­ca­to ri­fi­nan­zia­men­to della Legge su Ibla as­pet­ti­a­mo di ve­de­re come sarà ‘pre­mia­ta’ alle pros­si­me ele­zio­ni la la­ti­tan­za, per­al­tro ab­bas­tan­za nota, su ques­ta e altre ques­tio­ni che in­ter­es­sa­no Ra­gu­sa, dei de­pu­ta­ti re­gio­na­li di mag­gio­ran­za, la st­es­sa for­ma­ta dai par­ti­ti ai quali ap­par­ten­go­no espo­nen­ti di ques­to sot­to­grup­po in Con­siglio Co­mu­na­le che di­ra­ma ques­to tipo di co­mu­ni­ca­ti.
Quan­to ai nu­me­ri della mag­gio­ran­za che non è più mag­gio­ran­za, sa­reb­be op­por­tu­no che le mi­no­ran­ze cal­co­las­se­ro prima i loro nu­me­ri, quan­to mai al­ta­le­nan­ti e mai pro­d­ut­ti­vi, come pure le as­sen­ze.
Quan­to all’ap­pro­va­zio­ne degli atti, l’opi­nio­ne pu­bbli­ca, come del resto anche il pu­bbli­co che as­sis­te alle se­dute del ci­vi­co con­ses­so, si rende per­fet­ta­men­te conto della con­sis­ten­za della mag­gio­ran­za e della con­di­vi­sio­ne da parte di chi agis­ce re­spon­sa­bil­men­te per il bene co­mu­ne con i fatti e non con par­ole, stru­men­ta­le op­po­si­zio­ne e ste­ri­le os­tru­zio­nis­mo.

di Redazione20 Feb 2017 11:02
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