Economia, Federconsumatori Sicilia lancia l’allarme. Disoccupazione giovanile al 56%

56%. È ques­ta la per­cen­tua­le della di­soc­cu­pa­zio­ne gio­v­a­ni­le in Si­ci­lia se­con­do l’Istat; un dato al­lar­man­te, che va ben oltre la già poco in­co­r­ag­gian­te media na­zio­na­le. Un 56% che l’isola si tras­ci­na fin dal se­con­do tri­mes­tre 2015, un dato che in sos­tan­za è ri­mas­to quasi del tutto in­va­ria­to fino ad oggi.

A ri­lan­cia­re l’al­lar­me è la Fe­der­con­su­ma­to­ri Si­ci­lia, tra­mi­te le di­chia­ra­zio­ni del suo pre­si­den­te, Alfio La Rosa, che sulla ques­tio­ne non esita a bac­chet­ta­re il Go­ver­no (anzi, i Go­ver­ni): “in­uti­le pro­pa­gan­da­re un trion­fa­lis­mo esage­ra­to, così come è stato fatto sia dal Go­ver­no na­zio­na­le che re­gio­na­le, sulla cres­ci­ta dell’oc­cu­pa­zio­ne. La grave e per­du­ran­te crisi oc­cu­pa­zio­na­le, spe­cial­men­te quel­la gio­v­a­ni­le, è il vero punto de­bole dell’in­te­ro sis­te­ma eco­no­mi­co”.

Se­con­do La Rosa quin­di, le mas­si­me ca­ri­che is­ti­tu­zio­na­li della Re­gio­ne e dello Stato sa­reb­be­ro col­pe­vo­li di non ana­li­z­za­re col mas­si­mo della serietà i dati pro­ve­nien­ti dal mondo dell’oc­cu­pa­zio­ne. I set­to­ri che più pre­oc­cu­pa­no sono an­co­ra una volta l’in­du­stria e le cos­tru­zio­ni, in cui si re­gis­tre­reb­be una per­di­ta di 18.000 unità (12.000 solo dal set­to­re edi­li­zio), che rie­qui­li­bre­reb­be quel­la cres­ci­ta re­gis­tra­ta nel ramo ser­vi­zi, per l’ap­pun­to dove si è as­sis­ti­to ad un in­cre­men­to di circa 18.000 unità la­vo­ra­ti­ve.

Ques­ta cres­ci­ta dei posti di la­vo­ro nelle strut­tu­re al­ber­ghie­re e nei ris­to­ran­ti, le­ga­ta all’in­cre­men­to del tu­ris­mo in Si­ci­lia, ha però ca­r­at­te­re tem­po­ra­neo se­con­do La Rosa: “si tr­at­ta di una cres­ci­ta oc­cu­pa­zio­na­le in­cen­tra­ta sul la­vo­ro pre­ca­rio e stagio­na­le, le­ga­ta anche all’and­amen­to mo­men­ta­nea­men­te fa­vo­revo­le del tu­ris­mo iso­la­no, com­pli­ce il crol­lo di ques­to set­to­re nella spon­da Sud del Me­di­ter­ra­neo. Una cres­ci­ta del tu­ris­mo è cer­ta­men­te im­por­tan­te ed è in­di­ce della buona qualità e dei buoni pre­z­zi of­fer­ti dagli ope­ra­to­ri di ques­to set­to­re in Si­ci­lia. Ma, pur­trop­po, il tu­ris­mo non è suf­fi­cien­te da solo a ri­sol­le­va­re l’eco­no­mia del nos­tro ter­ri­to­rio”.

di Redazione15 Set 2016 11:09
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