SCICLI – CORTEO DI PROTESTA CITTADINO: RIFIUTI TOSSICI E PERICOLOSI? NO, GRAZIE

La città di Scicli ha risposto numerosissima all’appello del comitato “Tutela Salute e Ambiente” promotore di un corteo di protesta contro l’ampliamento della piattaforma per lo stoccaggio e il trattamento di rifiuti pericolosi e non in c.da Cuturi.
La manifestazione svoltasi in via Francesco Mormino Penna a Scicli ha raccolto un coro di dissenso unanime per la realizzazione di un’opera del genere e ha registrato una partecipazione sentita da parte dei cittadini che hanno voluto ribadire che «decisioni così importanti per il territorio passano prima di tutto dalla volontà popolare e che questa allo stato attuale non è democraticamente rappresentata».
Intanto, in vista dell’incontro con il presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta che il prossimo 26 Aprile riceverà a Palazzo D’Orléans una delegazione delle associazioni cittadine ed alcuni parlamentari regionali, abbiamo chiesto ad alcuni membri del Comitato costituitosi quali sono le aspettative per tale incontro e in che modo si intende proseguire:
«Ci aspettiamo che il presidente Crocetta prenda finalmente una posizione coerente con il suo programma elettorale e che si schieri, dunque, dalla parte dei cittadini e contro ogni procedura che non sia trasparente. Bisogna affrontare la questione sia da un punto di vista politico, perché il popolo è sovrano, sia da un punto di vista tecnico per fare chiarezza». (Lino Carpino di Scicli Bene Comune).
«Ci attendiamo dal presidente Crocetta una particolare attenzione al nostro territorio e anche a tutto l’iter che ha seguito la pratica fino ad arrivare alle autorizzazione che avrebbe avuto. Ci vuole del tempo per verificare se le autorizzazioni concesse sono corrette e quindi se il presidente è lungimirante come riesce a essere quando vuole. Deve quanto meno sospendere l’iter autorizzativo in attesa che tutti i documenti vengano esaminati». (Gianfranco Schillaci, “Blog di Scicli”).
«Nell’attesa che vengano valutati tutti i documenti occorre una sospensione dell’autorizzazione e nel frattempo capire o meno se ci sono punti oscuri per poter eventualmente, come già proposto, fare ricorso al T.A.R. La cittadinanza fino ad oggi non è stata coinvolta su una questione di grande importanza per tutto il territorio e di conseguenza innanzi tutto bisogna mettere tutti a conoscenza dell’iter della pratica» (Lucia Nifosì, “Start Scicli”).
Tantissime le firme raccolte al termine della manifestazione contro l’ampliamento della piattaforma: la petizione popolare indetta dal Comitato “Tutela Salute e Ambiente” verrà sottoposta alla Commissione Prefettizia del comune di Scicli alla quale si chiede «di presentare immediata sospensione in autotutela delle autorizzazioni rilasciate dall’amministrazione regionale e degli avalli di qualsiasi genere rilasciati per propria competenza alla ditta titolare dell’impianto in oggetto».