La Giunta è fatta. Due nomine politiche, una filo governativa e l’altra in rappresentanza della corrente minoritaria

A ben guardare tutta la situazione, l’operazione politica è perfetta. Come già scrivemmo l’Amministrazione non aveva tante scelte o andava a casa o provava a ricomporre con il gruppo consiliare. Adesso, lasciando stare i quattro sciacalli del Consiglio che non perderanno tempo ad uscire dal cilindro qualche “vecchio” slogan dei cinque stelle, a cui nessuno ha mai creduto, tranne qualche sprovveduto, l’iniziativa del primo cittadino è politica ed ineccepibile: ha lasciato la parola al Gruppo consiliare di scegliere i due, anzi l’assessore.
Giunta fatta. Problemi risolti? No, per nulla, anche se un passo da giganti è stato fatto, ma il cammino è ancora lungo. La prossima tappa o se volete il prossimo scoglio sono le deleghe e non per una mera spartizione di poltrone e quindi di potere, i 5 Stelle non sono poi così biechi, la questione è strategica, politica. Insomma la guerra di nervi continua. E’ vero, il sindaco ha fatto un passo importante, ma non è l’unico che gli viene chiesto dalla fronda interna, la quale ha sempre chiesto e preteso una vera e propria rivoluzione nel modo di amministrare la città, un cambio di passo perciò, che possiamo sintetizzare con un unico termine: condivisione, piena condivisione delle scelte, delle politiche da realizzare.
Che nessuno abbia sotterrato l’ascia di guerra è evidente, al massimo è stata coperta, e ne è prova la votazione di ieri. Gianna Sigona, che non è stata mai un’allineata, ha preso 7 dei 15 voti disponibili. Questo è un chiaro segnale rivolto al sindaco, non può essere letto in altri termini. “Eleggiamo una persona di tua fiducia, ma vince con un solo voto di scarto” ossia se vogliamo, e quando vogliamo, possiamo sempre riaprire la crisi.
Detto ciò, non possiamo ignorare un altro fatto: con la nomina di questi due assessori si completa l’operazione iniziata con l’elezione di Tringali a presidente del Consiglio. Ragusa, adesso, è a trazione grillina. La maggioranza consiliare è in mano ai Cinque Stelle così come la Giunta.