Caso Campo. Il M5S chiede che la Commissione Trasparenza si svolga a porte aperte e in diretta streaming
“Nell’ottica della massima chiarezza e continuando nell’attività di dissipare eventuali dubbi sulla vicenda che ha riguardato l’ex assessore Stefania Campo, chiediamo al presidente della Commissione Trasparenza Elisa Marino e a ciascun componente l’organismo di svolgere la seduta, convocata per venerdì 20 novembre alle ore 10, direttamente a porte aperte e in diretta streaming, piuttosto che a porte chiuse come da convocazione”.
E’ la richiesta formulata dai consiglieri del Movimento Cinque Stelle che fanno parte della Commissione Trasparenza e concordata con i colleghi del gruppo Massimo Agosta, Maurizio Stevanato e Antonio Tringali.
“Non avendo alcunché da nascondere – hanno spiegato i consiglieri di maggioranza – e partendo da presupposto che già questa vicenda è di dominio pubblico ed ha avuto una non indifferente rilevanza mediatica, riteniamo che come previsto dal regolamento dell’organismo, si debba procedere con la stessa modalità con cui sinora è stata trattata, rendendo fruibile a chi è interessato, in primis ai rappresentanti degli organi di informazione e a ciascun consigliere anche se non organico alla commissione, la seduta in programma per venerdi 20 novembre.
Ciò garantirebbe massima limpidezza al percorso che l’organismo consiliare si accinge a compiere nel rispetto di tutte le parti in causa, considerato anche che ciascuna dichiarazione che verrà rilasciata sarà messa a verbale.
I componenti della Commissione Trasparenza avranno la possibilità di verificare tutti gli atti necessari e sentire tutte le parti che sono state coinvolte.
Alla fine di questo percorso di verifica, avremo tutti noi, la città e l’opinione pubblica un quadro di insieme atto ad accertare quanto accaduto.
A tal fine, sin quando questa vicenda non sarà totalmente e in modo unanime risolta, chiediamo al sindaco Piccitto di continuare a trattenere ad interim, come sinora fatto, le deleghe dell’ex assessore Campo, senza procedere ad alcuna nomina in sostituzione.
Soltanto alla fine, come è giusto che sia, si potranno tirare le somme e assumere le consequenziali decisioni.
Riteniamo – hanno concluso i consiglieri Agosta, Stevanato e Tringali – che questo sia il metodo più trasparente che si possa adottare e di cui l’organismo consiliare può disporre per far emergere la ‘verità’, qualunque essa sia, sottoscrivendo responsabilmente la decisione a cui si giungerà dopo aver concluso tutto il percorso di verifica”.