Nessuna discarica a Ispica. La sfida del sindaco alla SRR
Il sindaco Pierenzo Muraglie e gli amministratori comunali non vogliono – opponendosi con tutte le forze in loro possesso – una discarica comprensoriale per il conferimento dei rifiuti solidi urbani in contrada Gianlupo e, pertanto, diffidano i consiglieri d’Amministrazione della S.R.R. ATO 7 di Ragusa ad assumere determinazioni senza interpellare il Comune di Ispica. Il sindaco Muraglie assicura ai concittadini che è pronto ad ergere barricate se dovesse rendersi necessario, ma sul territorio ispicese non nascerà una discarica.
“Con nota protocollo 24348, trasmessa alla Società per la Regolamentazione del servizio gestione Rifiuti (S.R.R.) Ato 7 Ragusa – informa i cittadini ispicesi il sindaco Pierenzo Muraglie – comunichiamo l’assoluta contrarietà all’individuazione sul territorio nel Comune di Ispica di un possibile sito da trasformare in discarica comprensoriale per la raccolta dei rifiuti solidi urbani dei Comuni iblei. Al contempo, con la stessa nota, abbiamo diffidato la S.R.R. dall’approvare alcunché senza interpellare il Comune di Ispica, riservandoci ogni ulteriore azione. Abbiamo, inoltre, scritto nella nota che, indipendentemente dalla posizione assunta dalla precedente Amministrazione, riteniamo rispettoso e doveroso essere consultati sull’argomento. Stamattina abbiamo avuto– spiega il Sindaco Muraglie –l’opportunità di confrontarci con il Consiglio d’Amministrazione della S.R.R. Ato 7 Ragusa per ricevere delucidazioni e, soprattutto, spiegazioni su quanto stava accadendo, ribadendo loro che siamo assolutamente contrari al fatto che una qualsiasi area sul territorio di Ispica possa essere individuata per fare nascere una discarica comprensoriale. Non vogliamo che Ispica diventi un centro di raccolta dei rifiuti solidi urbani o pattumiera della provincia. La tutela della salute dei cittadini e del territorio sono le parole d’ordine che seguirà la nostra Amministrazione su questo argomento.
L’Amministrazione lavora per promuovere il territorio e le ricchezze dello stesso e pertanto ci opporremo in tutte le sedi al fine di scongiurare una scelta che non ci appartiene, che non condividiamo e per quale non abbiamo dato alcuna disponibilità”.