Presentato il progetto Rotary “Caseificazione in carcere”
La conferenza stampa tenuta nella sala Anppe della Casa Circondariale di Ragusa ha reso noto nei dettagli il meritorio progetto avviato e portato avanti dal Rotary Hybla Herea, anche attraverso il know how, tecnico e imprenditoriale, garantito dall’azienda Bubablus, mirato all’attività di caseificazione da svolgere in un locale fornito dall’Amministrazione Penitenziaria. Locale che, prima di dare il via all’attività, sarà ovviamente adattato, in tempi brevi, avvalendosi di attrezzature acquistate con fondi messi a disposizione dal club service e grazie al lavoro degli stessi detenuti, al fine di essere messo in regola con le norme previste dalla legge per la tutela del consumatore. Rivolto a detenuti volontari, per comprensibili motivi di opportunità, ancora abbastanza lontani dal fine pena, il progetto punta ad un più completo recupero sociale da ottenere attraverso il pieno inserimento nella società, offrendo nel contempo un’interessante possibilità lavorativa una volta scontata la pena. Tutti i Rotary dell’aria iblea hanno attivamente contribuito all’iniziativa, che si impone per l’indubbio, assoluto significato e valore. Forte di caratteriste che la rendono unica nel suo genere, si rivela perfettamente inserita nel quadro dell’attività di servizio in favore della collettività prevista per l’anno sociale del nuovo direttivo, guidato dal presidente Maurizio Giannì. Finalità, implicazioni sociali, gradualità di azione e potenzialità, sempre in rigorosa chiave imprenditoriale, sono state evidenziate dalla direttrice della Casa Circondariale Giovanna Maltese, dal presidente Rotary Hibla Erea Maurizio Giannì, dal governatore del distretto Sicilia-Malta Francesco Milazzo e dal veterinario Giorgio Lo Magno.