Canone concordato. La Cgil e il Sunia plaude a Martorana, per aver recepito le proprio proposte

Il 10 giugno scorso, una delegazione della Camera del Lavoro della città di Ragusa, composta dal segretario Nicola Colombo, da Michele Mililli del Direttivo provinciale camerale e da Gaetano Martello, segretario provinciale del sindacato degli inquilini ( SUNIA ), si è incontrata con l’assessore al Bilancio e al Patrimonio della città di Ragusa, Stefano Martorana.

In tale occasione, sulla specifica questione dell’IMU, CGIL e SUNIA avevano chiesto, come tra l’altro previsto dalla norma, la previsione di una aliquota di favore per i proprietari che affittano alloggi con contratti a canone concordato.
L’assessore si era mostrato interessato alla proposta dichiarando di volerla inserire nell’allora redigendo Bilancio di previsone 2015 a seguito della modifica da apportare al regolamento dell’Imposta Unica Comunale (IUC).

Oggi, a Bilancio di previsione approvato, CGIL e SUNIA constatato che la proposta avanzata dal Sindacato sia stata recepita e formalmente fatta propria del Comune di Ragusa. Infatti, previa modifica del Regolamento, l’aliquota IMU per chi affitta alloggi a canone concordato sarà del 4,6% invece che del 9%.

“ È un primo positivo risultato – commentano Nicola Colombo e Gaetano Martello – che conferma come la concertazione e il reciproco ascolto tra le parti siano i presupposti per affermare principi importanti per i cittadini. Un passo in avanti sui temi specifici della cosidetta “emergenza casa” che anche nella nostra città negli anni della crisi si è evidenziata ed acuita”.
“ Da parte nostra – concludono i segretari della Camera del Lavoro e del SUNIA – continueremo la nostra iniziativa sulla questione casa per evitare sfratti per morosità incolpevole e per canoni equi, ripartizione degli alloggi popolari, recupero e manutenzione del patrimonio immobiliare comunale e dello IACP da essegnare a chi un tetto ancora non ce lo ha o lo ha perduto “.

Nello specifico sull’IMU, CGIL e SUNIA ribadiscono come la riduzione delle tasse sulla casa contribuisca ad invogliare i proprietari a concedere in locazione gli alloggi con contratto a canone agevolato godendo di notevoli agevolazioni fiscali, mentre gli inquilini avranno la possibilità di sottoscrivere canoni di locazione più equi ed economicamente sostenibili.

di Redazione08 Set 2015 14:09
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