Ragusa. La scuola materna di via Carducci cade a pezzi, le mamme sono sul piede di guerra

Poteva essere una tragedia o come si dice in questi casi: si è sfiorata la tragedia. Circa due mesi fa, un bidello, giunto sul suo posto di lavoro (la scuola materna in via Carducci a Ragusa), scopre che durate la notte appena trascorsa, parte del rivestimento della facciata della scuola, composta da mattoni rossi, si era staccato cadendo sul cortiletto interno della stessa, proprio davanti l’ingresso. Per fortuna il tutto era avvenuto durante la notte e non alle otto e trenta o all’una e mezza, quando bambini, genitori ed il personale scolastico, entrano ed escono dall’istituto.

Immediatamente fu avvisata la Polizia Municipale, quindi il Comune, e i Vigili del Fuoco, i quali naturalmente non potettero che constatare lo stato di abbandono in cui versa l’edificio. In via del tutto provvisoria furono montate delle impalcature a circondare l’edificio, così a protezione delle persone. Una provvisorietà, però, che dura da mesi, nonostante le continue sollecitazione della dirigente dell’Istituto comprensivo Francesco Crispi, affinché, magari con un’opera di somma urgenza, l’edificio venisse messo in sicurezza. Di conseguenza anche il giardinetto interno, dove erano soliti giocare i bimbi durante la bella stagione, adesso è chiuso per il timore di ulteriori crolli. Ma cosa ben più grave, come ci conferma un tecnico, è che, ad essere interessata, è la struttura stessa dell’edificio. Sono evidenti, infatti, i segni del tempo su pilastri ed architravi, dove è del tutto saltato il cemento che sta a protezione dell’armatura di ferro, la quale, esposta alle intemperie, adesso è del tutto arrugginita e perciò ha perso le sue caratteristiche originarie ossia l’edificio, o parte di esso, non è più antisismico?

Ma non è finita qui. Ad inizio di questo mese, una nonna, mentre accompagnava la nipotina a scuola, è caduta in terra inciampando su una delle tante sporgenze del terreno, causate dalle radici degli alberi del cortile. Per fortuna ha deciso di non denunciare la scuola.

Le mamme sono esasperate e non voglio più mandare i loro figli in quella scuola, esigono, giustamente, delle risposte, ma ad oggi nessuno le ha convocate o ha deciso (per quanto ci risulta, ndr.) di avviare l’iter per la messa in sicurezza dello stabile.

trave

lato ingresso

di Redazione23 Mag 2015 18:05
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