Basket f: Passalacqua, (s)macco al baccalà
Nel nuovo capitolo del romanzo-sfida tra macco e baccalà, ovverossia tra le illustri rappresentanti le città di due grandi piatti della cucina italiana (omaggiamo l’Expo che inizia domani) per la seconda volta in due anni il macco ha rimontato e si trova nuovamente nella condizione di poter immergere il baccalà in pastella, friggerlo in abbondante olio d’oliva rigorosamente chiaramontano dop e servirlo caldo ai 3000 e passa del PalaMinardi, magari col contorno di un’insalatina mista di finocchi e lattuga (biancoverde, capito mi hai?). Questo significa che..?. Sbagliato, non significa alcunchè, è soltanto lo splendido prodotto dalla grande prova di ieri sera, in un PalaMinardi (quasi)pieno, che ha finalmente fatto vedere piuttosto da vicino come si supporta la squadra di casa: perché, anche a non volere essere scaramantici e a prescindere dall’amara esperienza già vissuta lo scorso anno, andare sul 2-1 vale soltanto a garantire la bella (purtroppo di nuovo in terra vicentina). Però la serata è stata davvero magica, a partire dall’inno nazionale, è ha dimostrato ancora una volta che Schio è più forte e che è abituato a cucirsi gli scudetti sulla maglia quanto Marchionne a infilarsi il maglioncino di cachemire, ma che, nonostante le cinque straniere a contratto, può essere battuto: sicuramente volentieri e, negli ultimi giorni, anche spesso. Ovviamente da aquile in versione super come in gara due e gara tre, che hanno ribaltato situazione, previsioni e certezze dei cucchi, passati in una settimana (tutti, ma proprio tutti), da “ma chi credevamo di essere” a “…e ddue). Potenza di una vittoria, ancora più potente perché seconda di fila, che obbliga a dotarsi di un carro del vincitore più grande perché tutti si affannano a salirci sopra. Chiudiamola qui e prepariamoci a domani sera, dimenticando le due meraviglie di domenica e mercoledì ma anche la delusione di un anno fa. Ricominciamo da quattro, e ricominciamo sul 2-1. tutto il resto sono chiacchiere da bar. O meglio, da tavolata tra amici al ristorante. Ma è un fatto che il macco, dalle nostra parti “tira” meglio del baccalà. Varrà anche sul parquet? Mah, incrociamo le dita. Tabellino: Ivezic 9, Gorini 6, Cinili 16, Mauriello, Galbiati, Walker 14, Gonzalez 2, Nadalin 2, Sorrentino n.e, Valerio n.e..Pierson 7. Allenatore Molino.