Visita in Prefettura del console generale di Romania a Catania
Il Prefetto Annunziato Vardè ha ricevuto questa mattina il Capo Console del Consolato di Romania a Catania Carmen Liliana Iacob accompagnata dal Console di Sezione Ioan Iacob.
Al centro dell’incontro i fatti riportati alla ribalta della cronaca da una recente inchiesta giornalistica, nella quale viene riproposto il tema delle condizioni delle donne rumene, impegnate a lavorare nelle campagne del vittoriese, spesso vittime di sfruttamento sessuale oltrechè lavorativo.
Il Prefetto ha informato l’autorità diplomatica circa la tempestiva attivazione di tutte le misure volte a ricercare riscontri – anche per il seguito giudiziario – del fenomeno in questione e della sua reale dimensione, ai fini della programmazione di una mirata strategia di interevento, di repressione e di prevenzione in un imminente Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica esteso ai soggetti istituzionali a vario titolo interessati, alle associazioni del terzo settore che possono fornire in un’attività di contrasto, necessariamente sinergica.
Il Console generale, nell’evidenziare l’esigenza di avere notizie attendibili sul fenomeno, auspicando una efficace azione di contrasto, ha sottolineato la laboriosità e l’affidabilità dei lavoratori rumeni nell’edilizia, nell’agricoltura e in altri ambiti produttivi, confermando, nella circostanza, la più ampia disponibilità per contribuire a trovare le migliori soluzioni al problema, nonchè l’intendimento di un fattivo rapporto di collaborazione per una più proficua integrazione dei numerosi cittadini rumeni presenti nel territorio ibleo.
Al termine della visita, svoltasi in un clima di cordialità, l’autorità diplomatica ha ringraziato il Prefetto Vardè per l’’accoglienza, manifestando ampio apprezzamento per la determinazione e l’impegno con cui vengono affrontate le complesse problematiche connesse al fenomeno dell’immigrazione in generale ed esprimendo, altresì, compiacimento per l’attenzione riservata alla specifica problematica delle lavoratrici rumene e per le iniziative prontamente assunte al riguardo.