La Cgil condanna l’aggressione nei confronti di un operaio della Busso
La FP-CGIL di Ragusa, manifesta solidarietà, anche a nome di tutta la CGIL, a Giuseppe Alderisi, dipendente della ditta Busso S. srl di Giarratana, vittima ieri di una vile aggressione subita nel posto di lavoro.
La FP Cgil condanna senza riserve l’uso della violenza e in particolare sui posti di lavoro ed è per tale ragione che il vile gesto va valutato e punito severamente.
L’aggressione, secondo quanto denunciato con la querela presentata alla Stazione dei Carabinieri di Ragusa, Giuseppe Alderisi è stato aggredito da due suoi colleghi, uno addirittura impugnava un coltello mentre l’altro da tergo sferrava un pugno sull’occhio destro, costringendolo a ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso dell’ospedale Civile di Ragusa.
Altro atteggiamento gravissimo che si evince dalla querela è quello che al momento dell’aggressione c’erano presenti anche i due RSA dei due lavoratori autori dell’aggressione, che invece di sedare gli animi si sono rivolti nei confronti del nostro iscritto, usando toni abbastanza alterati.
Questo rende la cifra del clima violento che ogni giorno serpeggia dentro il cantiere di Ragusa.
Auspichiamo che su questa incresciosa vicenda si rende giustizia perché quanto è successo va al di là dell’azione a delinquere.
E’ necessario garantire una maggiore tranquillità nei confronti di chi ogni giorno opera in realtà complesse a tutela dello stesso comparto igiene – ambientale, della salute e della sicurezza dei cittadini.
La CGIL, si è sempre contraddistinta: 1) perché tutela soltanto i diritti dei “Lavoratori“; 2) perché quasi tutti i giorni è impegnata all’adozione di interventi coordinati nell’attività di contrasto al fenomeno della violenza in tutti i luoghi di lavoro.
Infine, la scrivente O.S., comunica, che giovedì 9 ottobre 2014 dalle ore 16 alle ore 18, davanti l’ingresso della Prefettura di Ragusa, terrà un sit-in di solidarietà nei confronti dell’amico iscritto, invitando tutti i “ Lavoratori “ della ditta Busso S., iscritti e non iscritti a parteciparvi in massa, al fine di dire “ NO alla violenza e al fine di dire NO ai violenti dentro i cantieri di lavoro”.