Per Aiello la variante al Prg è tutta speculazione edilizia
“Hanno costruito – dichiara il consigliere comunale di Vittoria Francesco Aiello – un mostro di intrighi e di interessi che li ha portati a trasformare circa 600 ettari di verde agricolo in Aree Risorsa, destinate alla edificazione.
A parte ogni considerazione relativa al consumo di suolo, vanno messi in luce gli aspetti oscuri e speculativi della vicenda. Tanto è vero che Nicosia e i suoi consiglieri hanno messo in piedi una sceneggiata giudiziaria per bloccare le decisioni assunte dal Consiglio comunale, con un documento che è un insulto alla legalità e una chiara scelta di campo a favore delle decisioni assunte in camera caritatis dai “quattro dell’ave maria”. Scelte pesanti che moltiplicano gli indici edificatori su larga scala, trasformando in dollari sonanti aree di verde agricolo per 600 ettari. Con una operazione spregiudicata di calcoli incrociati, di densità territoriali sommariamente ricavate sull’insieme delle superfici individuate come aree risorsa, con la moltiplicazione stratosferica della densità fondiaria di base (00,3 metri cubi per metro quadrato) prevista per le attività edilizie in verde agricolo, 600 ettari di verde agricolo si trasformano in una gigantesca area speculativa: molte aree e tanti terreni particolari diventano occasione per grossi affari immobiliari…”
“Il Consiglio comunale – prosegue Aiello – li ha intercettati e messi alle corde. Per questo hanno abbandonato ogni prudenza e sonno andati all’assalto della decisione del Consiglio Comunale: assessori della Giunta Nicosia, come Caruano e Fiore, e altri 10 Consiglieri comunali hanno impugnato di fronte al Tar la decisione del Consiglio comunale che taglia le gambe alla speculazione. E, cosa inaudita, la Giunta municipale, giorno 26 agosto, ha deliberato di opporsi in giudizio in favore o contro? Opporsi? Si oppongono a vicenda, tra di loro? Ma quando mai !!
Tanto è vero che nessuno ha dato notizia o informato i cittadini di questa mossa della Amministrazione comunale. E’ una farsa, brutta, invereconda, con accuse gravi al Consiglio comunale e con il tentativo di trasformarsi da accusati in accusatori… Per confondere ogni cosa e farla finire in rissa e confusione. La posta in giuoco è grande e allora hanno deciso di rischiare il tutto per tutto”.
“Ma la Città – conclude Aiello – non può continuare a restare senza uno strumento approvato, legale e pulito. Come è stato in questi 25 anni. Con alcuni gruppi speculativi insofferenti, a dire il vero, e pronti all’assalto”