Domani l’Ars discuterà il ddl sull’impignorabilità della prima casa
Il disegno di legge “Norme in tema di impignorabilità della prima casa e di beni mobili e immobili strumentali all’esercizio di imprese, arti e professioni, e di riforma del sistema di riscossione esattoriale” sarà discusso dall’Ars nella seduta delle ore 16 di martedì 23 settembre, e nella stessa serata sarà quasi certamente sottoposto al voto del Parlamento regionale siciliano.
A darne notizia è l’assessore alla Legalità, Pietro Gurrieri, redattore del ddl e coordinatore della conferenza dei sindaci che dal giugno del 2013 ha sposato l’iniziativa legislativa, poi sostenuta da numerose associazioni nazionali, tra le quali Libera e Avviso Pubblico.
“Si tratta – ha dichiarato Gurrieri – di una tappa determinante di un percorso che abbiamo avviato un anno fa e che punta a cambiare radicalmente un sistema per molti aspetti ingiusto ed inoltre permeabile al malaffare, alla speculazione e alle mafie. In caso di approvazione da parte dell’Ars, l’articolato sarà immediatamente trasmesso alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica per essere esaminato e trasformato in legge dello Stato. Siamo ragionevolmente fiduciosi che ciò possa accadere; l’approvazione unanime del nostro schema ad opera di due commissioni dell’Ars e la condivisione del suo articolato da parte sia del governo Crocetta e della coalizione di maggioranza, sia di formazioni politiche di opposizione tra le quali il M5S, il cui gruppo parlamentare – primi firmatari Vanessa Ferreri e Giancarlo Cancelleri – lo ha integralmente fatto proprio, ci inducono ad essere ottimisti circa una conclusione che rappresenterebbe una svolta nel rapporto tra politica e cittadini ed un modo per onorare la memoria delle tante, troppe vittime di un sistema ormai intollerabile e per certi aspetti predatorio”.