Marina di Ragusa. Tra turisti, olezzo ed immmondizia
L’estate è iniziata. La bandiera blu l’abbiamo ricevuta, il programma dell’Estate iblea è stato presentato, i turisti iniziano ad arrivare e quindi le spiagge si ripopolano. Peccato che come sempre Ragusa o meglio Marina di Ragusa è lontanissima da uno standard turistico accettabile.
Come mostrano le foto giunte in redazione, alle 10 del mattino, la spiaggia è ancora piena di immondizia, i bagnanti sono sui loro teli e gli operatori ecologici girano indisturbati tra questi ultimi. Allora è questo il decoro di cui tanto si parla?
E’ vero, che il capitolato speciale d’appalto stabilisce che il servizio di raccolta dei rifiuti, a Marina di Ragusa, va svolto dalle 6 alle 12, ma è anche vero che l’immondizia nelle spiagge principali di Marina non può essere raccolta dalle 10 in poi. Sarebbe il caso che queste spiagge vengano pulite alle sei o al massimo alle sette e se ciò non è possibile per un qualunque problema logistico, ci dispiace per la Busso, ma paghi qualche straordinario in più ed anticipi il servizio di una o due ore.
I disagi collegati ai rifiuti nella frazione rivierasca non sono finiti. Iniziano già ad arrivare le prime lamentele dei residenti per l’olezzo proveniente dai cassonetti, i quali andrebbero lavati e disinfettati periodicamente, cosa che non viene fatta e non si sa il perché, a ciò, naturalmente, dobbiamo aggiungere il caldo torrido della nostra estate, che fa il resto. Inoltre, sempre i residenti, come ogni estate, si lamentano dei tanti locali, come chalet, bar e ristoranti, che durante le ore diurne riempiono i cassonetti con la loro immondizia, specie quelli della zona del Lungomare Andrea Doria. Giustamente non è un bel vedere, ma la cosa più importante è che i rifiuti organici, il cosiddetto umido, dopo due o tre ore sotto il sole iniziano ad amare odori sgradevoli e ad attirare nuvoli di mosche. Che fare? I residenti hanno le loro esigenze così come i gestori di questi esercizi commerciali, la situazione esige delle risposte.