Iacono: “Chi vota la rifoma delle province se ne assume la responsabilità”

Il Presidente del Consiglio Comunale di Ragusa Giovanni Iacono lancia un accorato appello a tutta la deputazione iblea, ai sindaci, ai consiglieri comunali e ai loro riferimenti politici all’Assemblea Regionale Siciliana sulla vicenda dei liberi consorzi e sul DDL delle Città Metropolitane.
“Già nell’aprile del  2012 – dichiara il presidente del Consiglio, Giovanni Iacono  – e a più riprese nel 2013 avevo lanciato l’allarme sugli scenari e sulle conseguenze per l’avvio confuso ed errato del processo di riforma degli enti territoriali con l’abolizione delle province, e i fatti mi hanno dato ragione. Non si è fatta in alcun modo una seria riforma organica, ma solo un pasticcio velenoso.  Ciò che si accinge a votare l’Assemblea Regionale Siciliana con l’istituzione delle città metropolitane  la considero, per la provincia di Ragusa,  una vera e propria catastrofe. Ci troveremo a mantenere l’apparato gigantesco e costosissimo della Regione siciliana (questa si da abolire), le città metropolitane di Palermo e Catania a fare da ‘assi pigliatutto’  e poi svariati, frammentati,  ‘svuotati’ di funzioni e con attività  sovrapposte (v. rifiuti ed SRR)  ‘Consorzi tra liberi Comuni’. Infine i Comuni sempre meno autonomi e con i tanti problemi quotidiani”.

Altro che rivoluzione, questa riforma è un classico pasticcio all’italiana o per meglio dire alla siciliana. Un ibrido che vuol accontentare tutti e che alla fine creerà più danni di quelli che vorrebbe risolvere. E’ questa la denuncia di Iacono, che si lamenta di una riforma che nel tempo è stata resa sempre meno organica e quindi meno efficace i cui costi saranno pagati in toto da tutti i comuni eccezion fatta per le città che verranno trasformate per decreto in “metropoli”.

“Nella sostanza – continua Iacono – questa abolizione delle province si sta attuando ignorando totalmente la partecipazione ai processi decisionali, ad esempio dei comuni e dei consigli comunali,  creando disagi ai cittadini che avranno come riferimento amministrativo altre sedi più distanti, parcellizzando e cancellando le identità e indebolendo ulteriormente  alcuni territori a vantaggio di altri come, appunto, le città metropolitane che in rapporto alle aumentate funzioni riusciranno, ovviamente, a drenare risorse economiche.  Faccio appello – conclude Iacono –  in primis a tutta la deputazione iblea e alla responsabilità che si assumeranno con i cittadini per le conseguenze di un eventuale voto favorevole su una  “riforma” confusa e dannosa per il nostro territorio. Rivolgo l’appello ai Sindaci, ai Consigli Comunali e a tutte le forze politiche affinché si attivino urgentemente per fare prevalere il buon senso al di là delle appartenenze”.

di Redazione03 Mar 2014 16:03
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