Caffé letterario Quasimodo, presenta: la letteratura iblea tra ‘800 e ‘900
Ancora un appuntamento sulle orme della memoria al Caffè Letterario Quasimodo di Modica.
Sarà infatti dedicato ad autori iblei vissuti tra l’800 e il ‘900 il sabato letterario che si terrà alle ore 17,30 presso l’Auditorium del Palazzo della Cultura il prossimo 22 febbraio nel quadro della stagione culturale 2013-2014. Un appuntamento culturale che offrirà al pubblico un viaggio all’interno della poetica e del pensiero di tre autori iblei: Giuseppe Iozzia Fronterrè, poeta satirico ispicese soprannominato “l’indemoniato”, vissuto tra il 1865 e il 1923; Benedetto Ciaceri, nato a Pozzallo nel 1902 ma vissuto a Modica, scrittore di numerosi romanzi e commediografo; Carmelo Pluchinotta, nato a Pozzallo nel 1922, poeta, pittore e fine intellettuale del primo Novecento.
A leggere i testi degli autori saranno Daniele Voi e Giovanna Drago, mentre Domenico Pisana, Presidente del Caffè Quasimodo, ne traccerà la fisionomia, l’opera e il pensiero subito dopo l’introduzione di Salvatore Paolino.
“Questo appuntamento – spiega Domenico Pisana, – è una prosecuzione dei percorsi di letteratura iblea tra ‘700 e ‘900 avviati all’inizio del 2014 e si configura come viaggio all’interno delle migliori espressioni della letteratura iblea, sia in poesia che in prosa. Nella Ispica di fine ‘800 Iozzia Fronterrè appare un uomo in solitudine, una voce scomoda, un intellettuale che ama la letteratura , la storia antica e contemporanea, un “arrabbiato” che solo attraverso la satira poetica riesce a poter dare sfogo al suo libero pensiero sullo stile di grandi scrittori di satire del mondo latino.
Benedetto Ciaceri – prosegue Pisana – fu certamente una figura eclettica, ebbe un’ intensa attività narrativa che è ancora oggi attuale nei temi trattati e che si muove nel solco della tradizione narrativa siciliana iniziata da Verga. La poesia di Pluchinotta – conclude Pisana – ha una sua indiscussa validità ed una strutturazione noumenica che fornisce, sotto vari aspetti, un reale quadro della società contemporanea sottoposto a pesanti giudizi”.
Insomma, tre autori per una serata che vuole tuffarsi nella memoria letteraria iblea e che sarà arricchita dalle note musicali del “Duo Civello”.