Podismo: al calabrese Sestito l’11 Hybla Marathon

Marathon 2014 il podio della maratona da sinistra Chiara Ottaviano con Sestito, Azzollini e TarantoIl calabrese Stefano Sestito (Violetta Club Lamezia) per la prima volta sul gradino più alto del podio in tre anni di attività iniziata “a scopo dimagrimento”, ha vinto l’11. Hybla Barocco Marathon, col tempo di 2 h 44’ 47”. Dietro lui, con 42” di distacco, il vincitore 2013 Cosimo Azzollini (No al doping Ibla) e il compagno di squadra Enzo Taranto: a seguire, nell’ordine, Cristian Di Giorgi (No al doping), Massimo D’Emidio (Sabina Marathon Club), Giuseppe Sestito (Violetta C.Lamezia), Andrea D’Ambrosi (Asi Cristal Soverato), Stefano De Stefani (Hobby Marathon Cz), Santo Monaco (Placeolum Palazzolo) e Marco Caruso (libero). Stefano Sestito ha vinto anche il premio “Emiliano Ottaviano”, consegnato dalla zia Chiara ed istituito in ricordo del giovane dirigente sportivo scomparso sei anni fa. In campo femminile ha vinto Rosa Schembri (Bikila Favara), su Marilisa Fiorino (Atletica Sicilia) e Gabriela Chebac (Podistica Jonia Giarre). La “StraRagusa” (maratonina di km 21,097) ha visto imporsi Giorgio Mirabella (Atletica Padua Ragusa) su Filippo Porto (La Volata) e Massimo Canzonieri (Atletica Padua Rg): tra le donne Paola Zaghi (Zeloforamagno) davanti a Marta Cortese (Truck Club Master Cl) e Daniela Ruta (Libertas Running Modica). Nell’handbike primo Salvo Campanella (Vento in faccia), nel “fitwalking” uomini Salvatore Gravè (Amunì) ha superato Giorgio Cascone (Quattro passi) e Luigi Turco (Amunì), tra le donne Sandra Iacono (Amunì) ha prevalso sulla compagna di squadra Gianna Di Martino e Lucia Iacono. Solito enorme fascino per l’edizione 2014, ottimamente organizzata da “Sicily is One” e “No al doping” col patrocinio del comune di Ragusa, insieme col record di partecipanti, un centinaio. Oltre 300, altro record, anche per la “StraRagusa”: tanti partecipanti anche per il Fitwalking e per la non competitiva ”Family Run” (3 km). In gara per la prima volta, con la scritta “Say no to racism” sulle magliette arancioni, anche quindici profughi (di Gambia e Senegal) dal Centro di pronta accoglienza di Pozzallo: accolti dai concorrenti con un caloroso applauso, significativo segnale in chiave integrazione

di Gianni Papa12 Gen 2014 21:01
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