Il M5S stigmatizza le accuse della Migliore

Ar­ri­va dura e pic­ca­ta la ris­pos­ta del grup­po con­si­lia­re del Mo­vi­men­to 5 stel­le alle ac­cu­se ri­vol­te, sol­tan­to ieri, da Sonia Miglio­re (Udc) sulla ques­tio­ne delle as­sun­zio­ni nel tri­en­nio 2013-2015, che noi ab­bia­mo ri­por­ta­to nell’ar­ti­co­lo Le 17 as­sun­zio­ni di Pa­la­z­zo dell’Aqui­la.

Più che ris­pon­de­re punto per punto il co­mu­ni­ca­to del Mo­vi­men­to si ri­sol­ve in un at­tac­co, forse gius­ti­fi­ca­to, alla Miglio­re, che viene tac­cia­ta “di non aver ben chia­ro che cosa sig­ni­fi­chi am­mi­nis­tra­re la cosa pu­bbli­ca” o an­co­ra “di non co­nos­ce­re le re­go­le che ser­vo­no a ge­s­ti­re un Ente come il Co­mu­ne”. In­som­ma so­la­men­te una pra­ti­ca stru­men­ta­le, quel­la della Miglio­re, che par­reb­be igno­ra­re l’im­por­tan­za del ruolo svol­to dai di­ri­gen­ti. “Dimen­ti­ca (la Miglio­re, ndr.) che un Ente, se non ha per­so­na­le di­ri­gen­zia­le, non è in con­di­zio­ne di poter la­vo­ra­re e pro­gram­ma­re. Se non c’è chi dà ese­cu­zio­ne, nel ris­pet­to delle leggi e dei re­go­la­men­ti, all’attività politico-​amministrativa, si re­a­li­z­za solo la pa­ra­li­si con gravi ri­pe­r­cus­sio­ni sulla collettività”.

Fatta ec­ce­zio­ne per l’af­fer­ma­zio­ne che ques­te as­sun­zio­ni non sfo­reran­no il patto di stabilità, come san­ci­to dal Col­le­gio dei re­vi­so­ri della Corte dei Conti, e che la spesa di tali di­ri­gen­ti, una volta as­sun­ti, pe­se­ran­no sulle casse co­mu­na­li per circa 54 mila euro l’anno e non 100 mila, il co­mu­ni­ca­to si esau­ris­ce in una se­que­la di giu­di­zi sull’ope­ra­to del con­siglie­re, Miglio­re, che sten­ta ad ac­cor­ger­si come “una op­po­si­zio­ne di ques­to tipo alla fine si ri­tor­ce su chi la mette in atto”.

Sa­reb­be stato in­ter­es­san­te, in­ve­ce, sa­pe­re cosa il grup­po con­si­lia­re del Mo­vi­men­to pensa del me­to­do ad­ot­ta­to dalla giun­ta per se­le­zio­na­re i su­d­det­ti di­ri­gen­ti o sull’in­ten­zio­ne di tras­fe­ri­re due di­pen­den­ti della ditta Busso al set­to­re della Pro­te­zio­ne ci­vi­le ossia da una ditta pri­va­ta ad un ente pu­bbli­co, ma su ques­to tris­te­men­te il co­mu­ni­ca­to non fa men­zio­ne.

di Redazione03 Gen 2014 12:01
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