Le 17 assunzioni di Palazzo dell’Aquila

In una nota odier­na il con­siglie­re di mi­no­ran­za dell’Udc, Sonia Miglio­re, pone una serie di do­man­de al sin­da­co e all’as­ses­so­re Mar­to­ra­na sulla ges­tio­ne eco­no­mi­ca del Co­mu­ne con par­ti­co­la­re ri­fe­rimen­to alle 17 as­sun­zio­ni (1 a tempo in­de­ter­mi­na­to, 2 a tempo de­ter­mi­na­to e 14 per mobilità) pro­gram­ma­te a Pa­la­z­zo dell’Aqui­la per il tri­en­nio 2013-2015.
As­sun­zio­ni che, a pa­re­re del con­siglie­re, stri­do­no da un lato con il mo­men­to di crisi che at­ta­nag­li gli Enti e dall’altro con il ca­ri­co fis­ca­le as­fis­sian­te messo in es­se­re nei con­fron­ti dei cit­ta­di­ni.

“Una do­man­da, sig­nor sin­da­co e as­ses­so­re Mar­to­ra­na: il patto di stabilità? E i conti che siete stati cos­tret­ti a ri­sa­na­re in un Co­mu­ne al ‘di­sas­tro’ e per i quali avete do­vu­to au­men­ta­re le tasse? E gli in­fi­ni­ti de­bi­ti la­s­cia­ti dalle pre­ce­den­ti scel­le­ra­te Am­mi­nis­tra­zio­ni? Come li pa­ghi­a­mo?”, ques­te le do­man­de poste dalla Miglio­re che pro­se­gue sot­to­li­nean­do l’impossibilità di non sfo­ra­re il patto di stabilità “visto – pro­se­gue la Miglio­re – che un di­ri­gen­te per­c­epis­ce uno sti­pen­dio mi­ni­mo di 100.000 euro all’anno. Ri­ten­go che sia un atto gra­vis­si­mo quel­lo della Giun­ta che pensa, in un mo­men­to così dram­ma­ti­co di crisi, di au­men­ta­re a dis­mi­su­ra le tasse ai cit­ta­di­ni per poi as­su­me­re 4 di­ri­gen­ti e altro per­so­na­le”. Ma ancor più grave sono i dubbi sol­le­va­ti dalla Miglio­re, an­co­ra in at­te­sa di una spie­ga­zio­ne, sul “tras­fe­rimen­to di 2 di­ri­gen­ti della ditta Busso al set­to­re di Pro­te­zio­ne ci­vi­le”, come si pos­so­no, in­fat­ti, tras­fe­ri­re due di­pen­den­ti da una ditta pri­va­ta ad un ente pu­bbli­co? A ques­ta do­man­da ha ris­posto solo l’as­ses­so­re Conti, non en­tran­do però nel me­ri­to della ques­tio­ne, di­fat­ti egli ha ri­cor­da­to che il 31 ot­to­bre scor­so “l’Uf­fi­cio per­so­na­le dava pa­re­re ne­ga­ti­vo (a ques­to tras­fe­rimen­to) in quan­to l’as­sun­zio­ne dei due di­ri­gen­ti avreb­be sot­to­posto l’Ente allo sfo­ra­men­to del patto di stabilità”, la do­man­da prin­ci­pa­le però ri­ma­ne in­eva­sa.

L’altra ques­tio­ne, sol­le­va­ta dal con­siglie­re, ri­guar­da la red­azio­ne del bando per la scel­ta del di­ri­gen­te eco­no­mis­ta, l’unico delle 17 as­sun­zio­ni a con­tr­at­to in­de­ter­mi­na­to. I cri­te­ri scel­ti dall’Am­mi­nis­tra­zio­ne per se­le­zio­na­re il su­d­det­to di­ri­gen­te non pre­ve­do­no esami di sorta, ma solo la pre­sen­ta­zio­ne dei ti­to­li e il su­pe­ra­men­to di un col­lo­quio, at­tri­buen­do a quest’ul­ti­mo ben il 60% del pun­teg­gio e sol­tan­to il 40% ai ti­to­li. Certo ques­ta me­to­do­lo­gia di se­le­zio­ne è le­git­ti­ma, come può sol­le­va­re qual­che dub­bio, il clien­te­lis­mo si è ba­sa­to negli anni, spe­cie in Si­ci­lia, anche su se­le­zio­ni di ques­to tipo.

di Redazione02 Gen 2014 12:01
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