300 lavoratori rivolgono un appello al vescovo e al sindaco Piccitto
Continua la mobilitazione dei lavoratori della Formazione Professionale. La coordinatrice, Piera Ingala, hanno consegnato un documento al sindaco di Ragusa, Federico Piccitto, e al vescovo, Mons. Paolo Urso. Dopo la riforma di Crocetta la situazione per questi lavoratori è estremamente critica.
“Il Presidente del Governo Regionale Crocetta – si legge nel documento distribuito a Ragusa dove sono oltre 300 i lavoratori coinvolti nella vertenza – deve farsi carico anche dell’Emergenza Sociale della Formazione Professionale. L’approssimazione e l’improvvisazione con cui è stato governato il passaggio dal vecchio al nuovo sistema (che ancora non si vede!) ha determinato le attuali condizioni di sfascio”.
In questa nota si ribadiscono i tre punti fondamentali della protesta: lo sblocco delle procedure ed il pagamento delle retribuzioni accumulate finora; l’indicazione chiara su come la Regione intende riformare tutto il settore, dagli Interventi Formativi ai Servizi per l’Impiego passando per le garanzie occupazionali dopo il passaggio al Ciapi; l’immediata modifica del bando Prometeo del Ciapi di Priolo al fine di garantire la continuità dei diritti e delle tutele contrattuali già acquisite e la tutela dei livelli occupazionali per i lavoratori degli enti revocati, definianzati e che si trovano già licenziati o sospesi.
“Abbiamo avuto la piena solidarietà del sindaco e del vescovo – ha sottolineato Piera Ingala al termine degli incontri – Piccitto ci ha assicurato che trasmetterà le nostre richieste e le nostre preoccupazioni all’assessorato regionale. Non intendiamo fermarci. Andremo avanti con le nostre iniziative, così come condiviso a livello regionale, e siamo certi che riusciremo ad ottenere quanto richiesto”.