Dipasquale: finalmente i Cantieri di Lavoro

I cantieri di lavoro in Sicilia diventano nuovamente realtà grazie all’impegno mantenuto dal Governo regionale presieduto da Rosario Crocetta. Lo scorso 5 marzo, con un’interrogazione parlamentare, l’on. Nello Dipasquale aveva in tale direzione sollecitato proprio il Governo affinché venissero date le giuste disposizioni per finanziare e far ripartire i cantieri di lavoro. Ad agosto il parlamentare de Il Megafono, dopo le decisioni assunte dalla Giunta regionale aveva lanciato un appello ai Comuni siciliani affinché potessero presentare adeguati progetti di pubblica utilità. Adesso arriva la notizia positiva che conclude l’iter con l’avvio dei cantieri di lavoro. “Ho personalmente seguito l’iter conoscendo molto bene, per averne la città di Ragusa fruito sotto la mia Amministrazione, la valenza dei cantieri di lavoro che da un lato permettono a molti disoccupati di poter lavorare e dall’altro consentono la realizzazione di opere che sono di utilità per le città. Da sindaco avevo sollecitato la Regione al rifinanziamento e naturalmente tale richiesta l’avevo reiterata da parlamentare. Come sempre ho detto, i cantieri di lavoro non risolvono le problematiche della disoccupazione, ma rappresentano per le famiglie una boccata d’ossigeno. Ringrazio dunque il presidente Crocetta che ha accolto la mia sollecitazione e assieme alla squadra di governo si è attivato per questo ulteriore traguardo che permetterà ai Comuni di poter affrontare proficuamente alcune necessità di opere pubbliche di dimensioni medio piccole”.
E’in ogni caso secondo me sempre una apprezzabile iniziativa ma credo sia giusto precisare però il fatto che purtroppo non si tratta dei cantieri di lavoro, come anche in questo caso viene erroneamente detto, ma si tratta invece dei cantieri di servizi. I cantieri di lavoro che sono stati realizzati, come viene questo giustamente detto, anche a Ragusa nel 2011 prevedevano la realizzazione in pratica di piccole opere stradali (ad es. il rifacimento dei marciapiedi)e credo si tratta quindi di cose ben tangibili e molto utili anche alla città, prevedevano poi la presenza anche di tecnici qualificati in ogni cantiere oltre al fatto che veniva coinvolto diciamo anche un certo indotto rappresentato dalle imprese che fornivano i materiali. I cantieri di servizi sono invece una rivisitazione in pratica di lavori socialmente utili perchè prevedono appunto invece l’espletamento di “servizi”… attività che credo siano invece abbastanza generiche e forse anche meno utili alla città. Non prevedono dei tecnici responsabili in ogni cantiere (infatti non sò come andrà poi a finire riguardo appunto la gestione quotidiana delle attività!)e non essendoci l’utilizzo di materiali non c’è la possibilità di lavorare neanche per diverse imprese del settore. Quindi per queste sostanziali differenze io personalmente credo che sarebbero stati sicuramente più utili appunto i cantieri di lavoro e non questi che sono invece i cantieri di sevizi!