Ludopatia e gravità del fenomeno

ludopatiaLa ludopatia è una delle malattie del nostro tempo. I casi di patologie legate alla pratica compulsiva del gioco d’azzardo sono purtroppo in crescita anche nell’area iblea, creando una vera e propria emergenza sociale. “Per questo motivo, da oltre un anno, la Pastorale della salute – spiega don Giorgio Occhipinti, direttore dell’Ufficio diocesano – si sta concretamente interessando della problematica, avviando un processo collaborazione istituzionale. L’unica strada per poter porre rimedio ai casi sempre più gravi che coinvolgono le famiglie e i cittadini in genere”. In questo percorso si inserisce l’incontro tenuto ieri pomeriggio presso la sala conferenze dell’Ordine dei medici, realizzato grazie anche alla collaborazione della Fimmg, della Società italiana di medicina generale e dell’Asp 7. Ad introdurre i lavori il saluto dell’amministrazione comunale, attraverso l’assessore ai Servizi sociali Flavio Brafa, e l’intervento del vice presidente dell’Ordine dei medici Aldo Billone. “La Pastorale della Salute – ha sottolineato l’assessore Brafa – svolge un’azione meritoria attraverso questi incontri che mirano alla sensibilizzazione su una tematica di cui purtroppo ancora si parla davvero troppo poco”. “La ludopatia sta mettendo a rischio la salute – continua il dottor Billone – intesa a 360 gradi. Sempre più spesso avvistiamo dentro i tabaccai persino schiere di casalinghe che giocano in maniera compulsiva nel tentativo di risollevare la famiglia dalla crisi economica. La diffusione del messaggio e l’azione di prevenzione rappresentano il primo passo per la risoluzione di questo nuovo tipo di dipendenza”. “Occorre mettere in risalto questa problematica – sottolinea Rosa Giaquinta, medico di medicina generale e componente della consulta della Pastorale della salute – che sta assumendo proporzioni sempre più preoccupanti non solo a livello sanitario ma ovviamente anche sociale. Un fenomeno in crescendo, in particolar modo per i giochi che si svolgono al chiuso oppure attraverso Internet. In calo invece l’affluenza presso le sale Bingo e similari. Importante quindi informare la classe medica e promuovere il coinvolgimento di altre figure istituzionali. Il medico di famiglia, se agisce da solo, non può certamente aiutare i pazienti o i familiari che a lui si rivolgono per un consulto. Molto spesso il ludopatico non si rende conto della dipendenza e, quando intuisce di soffrire di questa patologia, tende a nascondersi per paura del biasimo e della condanna da parte della società. Attraverso un lavoro di equipe sul territorio si potrà fare invece capire che non si tratta di un fatto da riprovare moralmente ma è qualcosa da cui si può guarire”.
“Dal 2003 il Sert parla di questo problema – aggiunge il dottor Giuseppe Mustile, responsabile del Sert di Vittoria – attraverso la costituzione di un apposito Osservatorio in provincia di Ragusa. Molti i rappresentanti istituzionali che stanno tentando di riordinare le idee poiché sul tema del gioco non esiste una vera e propria normativa. Le istituzioni sia legislative che sanitarie, fino ad oggi, non hanno fatto altro che seguire una prassi consolidata. Adesso si sta cercando di compiere dei passi avanti, il tentativo è quello di mettere insieme numerose realtà che si muovano sincronicamente per riuscire a fare passare il messaggio, fondamentalmente unitario, che il gioco può diventare una dipendenza. La Chiesa, la Prefettura, la Questura, l’Asp, il Provveditorato, la Conferenza dei sindaci, l’ordine dei medici hanno avvertito questa esigenza”. In apertura dei lavori è stata presentata la nuova locandina sul gioco d’azzardo, e sui rischi che ad esso si associano, realizzata dalla Pastorale della Salute e dall’Asp 7 con la collaborazione delle istituzioni. La locandina sarà distribuita in tutte le strutture pubbliche (ospedali, studi medici, scuole, ricevitorie, sale da gioco, ecc.). “Una nuova iniziativa che si inserisce nel fitto calendario di eventi – conclude padre Giorgio – che avrà il suo culmine l’11 novembre, quando l’ex ministro della Salute, Renato Balduzzi, sarà a Ragusa presso l’auditorium della Camera di Commercio proprio per parlare di queste delicate tematiche. Prima di quella data sono previsti incontri con gli esercenti e le scuole del territorio”.

di Redazione19 Ott 2013 09:10
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