L’ordinanza “no camper” è in contrasto con il codice!

La storia dei camper si arricchisce di una importante testimonianza. Ci scrive infatti il sig. Giuseppe Maggestini v.Presidente Associazione Iblea Turisti Itineranti che ci prega di pubblicare questa nota: Egregio Direttore. In merito a quanto letto sul vostro sito la prego di pubblicare le presenti precisazioni. Premesso che i camperisti non sono fuorilegge ma turisti regolari e chi utilizza questi autoveicoli non lo fa per sfidare amministrazioni comunali poco ospitali, ma perché la vita all’aria aperta è la sua cultura e che il divieto invece, preclude la visita in città ai camperisti, riducendo e rinunciando all’offerta di soluzioni per il turismo che invece fanno bene all’economia del commercio e della ristorazione e che queste sono scelte di esclusione che fanno male al territorio, che deprimono l’economia locale, che mostrano l’indisponibilità all’accoglienza e che danno una immagine poco gradevole all’esterno della nostra Città. Il sig. Maggestini aggiunge: L’ordinanza del 2007 fatta ad-hoc per i caravan, è in netto conflitto con il primo comma dell’art. 185 (“Circolazione e sosta delle auto-caravan”) del Nuovo Codice della strada che stabilisce che gli autocaravan “ai fini della circolazione stradale in genere ed agli effetti dei divieti e limitazioni previsti negli articoli 6 e 7, sono soggetti alla stessa disciplina prevista per gli altri veicoli.” In altre parole, i caravan, che piaccia o meno, non possono essere discriminati rispetto agli altri veicoli dalle ordinanze delle giunte comunali e non si puo’ vietare la sosta solo ai camper consentendola ad altri veicoli cosi’ come tra l’altro in piu’ occasioni ribadito dai Ministeri competenti ultima delle quali la circolare del Ministero degli Interni nr. 277 del 15/01/2008 disponibile p.e. in http://www.movimentocamperisti.com/dl_info.asp?id=55