Modica: Prima critica dell’opposizione

I consiglieri comunali della Lista Pd e della lista “Una marcia in più” giudicano negativamente l’atteggiamento dei consiglieri comunali della maggioranza che hanno deciso, forti dei numeri, di rinviare il Consiglio Comunale sulla modifica al Piano di riequilibrio a lunedì 15 luglio. Dopo avere fatto scorrere inutilmente circa quindici giorni dal suo insediamento e dopo avere azzerato tutti i vertici dell’apparato amministrativo del Comune, compreso il settore finanziario proprio alle prese con la rimodulazione del Piano di riequilibrio, da approvarsi inderogabilmente entro il 14 luglio, a seguito della positiva concessione del prestito da parte della Cassa Depositi e Prestiti, l’Amministrazione Comunale adotta l’11 luglio un provvedimento che ottiene il parere non favorevole del Collegio dei Revisori dei Conti. La preoccupazione sull’incertezza del termine effettivo della scadenza ed i tempi occorrenti per il recupero di una nuova proposta sono stati alla base della richiesta della minoranza di aggiornare i lavori del Consiglio nella stessa giornata di sabato, al fine di evitare che eventuali irregolarità, anche formali, della modifica al Piano potessero fare riemergere il pericolo, non scongiurato, del dissesto finanziario. Anche l’IDV è sulla stessa linea e teme che il treno di Modica stia viaggiando su binari che lo porteranno diritto al Dissesto stante il fatto che il 14 luglio è l’ultimo giorno utile e la maggioranza consiliare ha deciso di apportare le modifiche necessarie nella prossima seduta convocata per giorno 15 luglio 2013? Nella seduta di oggi 13 luglio in cui si dovevano apportare le modifiche necessarie al Piano di Riequilibrio economico, approntato dalla precedente amministrazione, il consigliere Covato, esponente della maggioranza, ha inaspettatamente proposto il rinvio al prossimo lunedì, giorno successivo a quello previsto per la modifica, pena la dichiarazione di dissesto finanziario, e a nulla sono valse le proteste dei consiglieri di minoranza, primo fra tutti D’Antona, che hanno richiesto a gran voce e con documenti alla mano di proseguire con l’ordine del giorno o, al massimo, di rinviare al pomeriggio dello stesso giorno o al pomeriggio di domenica 14 luglio, ultimo giorno utile per l’approvazione delle modifiche al Piano di Riequilibrio, la convocazione del successivo Consiglio Comunale per le modifiche già individuate dai revisori del conti. A parte il fatto che il consigliere Covato non ha opportunamente e pienamente argomentato le motivazioni di tale rinvio, che trova semplice spiegazione nel fatto che poiché il 14 luglio è domenica allora la scadenza dovrebbe essere procrastinata al giorno feriale successivo, cioè il 15, come se si trattasse di mera calendarizzazione di normali scadenze fiscali o similia, rimane in essere il dubbio che detta prassi possa non essere valida anche per il caso in questione o si deve addirittura ipotizzare una specie di sfegatato amore per un gioco pericoloso, qual è la roulette russa, atteso che c’è rischio reale di DISSESTO FINANZIARIO e il tempo non è elemento neutro; se lunedì dovesse verificarsi qualche contrattempo ostativo al normale svolgimento del Consiglio Comunale IL dissesto sarebbe tragicamente in atto.