Le spettanze rivendicate

I dipendenti del comune di Ragusa rivendicano le loro spettanze contestando il rifiuto da parte dell’amministrazione di accedere a mutui per pagare i debiti. Il loro sindacato parte alla carica e considerata la nota mancanza di liquidità manifestata dall’Ente in più occasioni ed in particolar modo evidenziata dal mancato pagamento del salario accessorio maturato da tutti i dipendenti comunali (ultimo pagamento percepito agosto 2011), ha chiesto la convocazione di un incontro urgente con tutti i soggetti sindacali rappresentativi, non solo per avere i giusti chiarimenti in merito alla decisione presa e sbandierata pubblicamente dalla S.V. di non volersi avvalere dei benefici economici previsti dal D.L. 35/2013 ”Decreto sullo sblocco dei pagamenti della P.A”, ma anche per verificare se esiste la volontà di voler rimediare presentando nei termini la richiesta, così come hanno fatto tutti gli Enti della provincia di Ragusa.
Secondo i rappresentanti sindacali riesce difficile, infatti, comprendere la decisione di aver voluto rinunciare a priori alla concessione di un prestito pluriennale quando di contro non si ha la possibilità di pagare con puntualità il salario accessorio dei lavoratori, anche perché tali somme potrebbero sicuramente consentire di saldare il debito dell’Ente molto più rapidamente di quanto oggi, con molta difficoltà e spesso non rispettando gli impegni assunti, si riesce a garantire.
Nell’occasione si dovrà anche discutere la problematica dei buoni pasto 2013