Non hanno il coraggio di dare i numeri.
Leggiamo questo articolo su Siciliainformazioni.com. Quanti sono i dipendenti regionali e quanto costano? Abbiamo letto ed ascoltato numeri d’ogni genere e non sono mancati sbrigativi articoli giornalistici nei quali si è scritto che “neppure la Regione conosce il numero esatto dei suoi dipendenti”. La fonte che utilizziamo, e che smentisce questo clichè giornalistico, è un documento ufficiale: la relazione del “Rendiconto generale della Regione Siciliana, esercizio finanziario 2011” della Corte dei Conti, Sezioni riunite per la Regione Siciliana, presentata il 29 giugno 2012. La relazione attinge a dati – altrettanto ufficiali – contenuti nel Rendiconto Generale della Regione Siciliana.“I dipendenti in servizio presso i vari rami dell’amministrazione centrale – vi si legge – sono 17.995 (di cui 17.218 a tempo indeterminato – comprendenti 1.836 dirigenti – e 777 a tempo indeterminato – comprendenti 82 dirigenti); a questi si aggiungono 717 unità (di cui 60 dirigenti, 629 dipendenti a tempo indeterminato e 28 a tempo determinato) comandati o distaccati presso altre strutture facenti capo alla Regione (Agenzie regionali quali Aran e Arpa, enti regionali vari e Fondo pensioni Sicilia). Ammonta, poi, ad altri 2.293 dipendenti il contingente di personale a tempo determinato che la Regione indica come personale ad altro titolo utilizzato (comandati, Resais, Eas, Esa) o con contratto diverso da quello regionale con oneri non direttamente a carico del bilancio regionale (Italter, Sirap, catalogatori ex lege 25/93, personale della Protezione civile ex lege 61/98) o personale di soggetti cui è stato esternalizzato un servizio”. E qui arriva il bello. Notate per favore come vengono riportate le cifre: Veniamo ai costi. “La spesa per le retribuzioni del personale (considerando solo quello in servizio presso l’amministrazione centrale o enti regionali con retribuzione a carico diretto della Regione) ammonta complessivamente a 812.231 migliaia di euro (significa 812 milioni di euro) cui vanno aggiunti i relativi oneri sociali pari a 268.195 migliaia di euro (+26,7 per cento rispetto all’anno precedente) per un totale di 1.080.426 migliaia di euro. Se, poi, si considerano anche gli oneri per il personale in quiescenza, pari a 639.779 migliaia di euro, e altre spese pari a 3.961 migliaia di euro, il totale sale a 1.724.166 migliaia di euro (+2,8 per cento). Insomma loro che piangono i costi delle province costano un miliardo e 724 milioni di euro pagati da noi siciliani,