Emergenza idrica, Barone: “Controllare prezzi delle autobotti private”

L’emergenza idrica è destinata purtroppo a continuare. Per questo è necessario che si intervenga quanto prima anche su un controllo dei prezzi che vengono applicati dai privati. Lo evidenzia il coordinatore cittadino del Pid-Cantiere Popolare Francesco Barone che torna ad intervenire nella delicata questione dell’inquinamento idrico. “E’ necessario un controllo – esclama – perché vengano equiparati i prezzi dei privati. I rifornimenti d’acqua vanno da 50 a 100 euro senza che spesso ci sia un nesso logico. Inoltre si deve pensare in fretta a rimborsare nella prossima bolletta i soldi che i cittadini hanno pagato ingiustamente fino a questo momento”. Barone, poi, va oltre. “Mi fa strano – conclude – leggere una determina in cui viene assunta un consulente, che certamente stimo sia sul piano umano che professionale, e che prima aveva operato in maniera gratuita, ma che ora costerà circa 4000 euro in due mesi. Questi soldi si sarebbero potuti investire per fornire più autobotti o per altre spese per la conduttura”.
CONTINUA LO SPRECO D’ACQUA COMUNALE
IN VIA CARLO PISACANE
Nei primi giorni di LUGLIO (2012) ditta Molto Specializzata ha realizzato dei lavori di scavi in via Carlo Pisacane per passare dei tubi, durante i lavori hanno rotto delle condutture di acqua comunale, visto il danno gli operai hanno lavorato tutta la notte per ripararlo. Difatti la mattina successiva verso le 6,00 il guasto era stato riparato perche lo scavo era stato coperto, segno che i lavori erano stati fatti a regola d’arte. Nel tardi pomeriggio dello stesso giorno, verso le 17,00 (l’orario in cui immettono l’acqua comunale) si vede fuoriuscire dell’acqua un po’ più giù da dove era stato riparato il guasto e andava a perdersi dopo la via Fabio Filzi. L’indomani mattina verso si sente un escavatore in funzione, abbiamo pensato lo stanno riparando; magari, l’operaio FURBETTO con l’escavatore a liberato il tratto di fosso (di fronte hai numeri civici 20/22 sempre di via Carlo P.) vicino al tombino, ed a praticato un foro nella conduttura del tombino così da far defluire l’acqua in modo inosservato ed ha ricoperto il tutto, come se nulla fosse successo. Lui furbamente ha optato per questa scelta molto economica e celere per la sua azienda, visto che già di danni ne aveva provocati abbastanza in precedenza.
La cosa peggiore, si dice “oltre al danno la beffa” dopo dieci giorni che scorreva l’acqua a perdere, passa una panda bianca con su scritto UFFICIO TECNICO COMUNE DI RAGUSA all’interno due signori che scrutano in giro come per dare una controllata ai lavori (non si sa se passavano proprio per quel motivo) comunque, li chiamiamo e segnaliamo il problema, il signore che era alla giuda (60enne circa e magrolino) risponde: non preoccupatevi, conosciamo il problema difatti stiamo ricontrollando per cercare le perdita, ci ringrazia per la segnalazione e và via.
Da quella segnalazione è trascorso un mese e l’acqua continua a scorrere sempre agli stessi orari la mattina ed il pomeriggio.
I lavori sono terminati, ma nessuno dei responsabili si è degnato a controllare se veramente tutto è stato realizzato a regola d’arte.
Intanto l’acqua scorre inutilmente, CONTROLLATE PURE NEGLI ORARI OPPORTUNI, PERCHE PRIMA O POI MANCHERA’ L’ACQUA NELLE NOSTRE CISTRERNE. Le condutture del tombino sono rotte e a NESSUNO INTERESSA così con le prime acque piovane toccherà rifare pure la strada per colpa di una ditta SCELLERATA E INCURANTE
GRAZIE A TUTTI e qualcuno segnali il problema a chi di dovere
Ringraziandovi Anticipatamenta Cordili saluti