Lo strano fenomeno dei materassi abbandonati a Modica
Da alcune settimane è ricomparso a Modica un fenomeno stagionale che, tuttavia ,con la meteorologia non ha niente a che vedere. Cambiano le stagioni, fioriscono i materassi scaricati in discariche abusive per tutta la città. Modicani con voglia di cambiare arredamento? Sembra più una strategia ben collaudata, dato che è strano che i materassi siano più o meno tutti dello stesso periodo e abbandonati sempre in luoghi ben visibili, occupando la città in punti strategici, molto frequentati o caratterizzati dalla presenza di turisti. La settimana scorsa uno di questi materassi, a cui qualcuno aveva anche dato fuoco, ha distrutto la facciata e il portone della chiesa di San Martino a Modica Alta. Ieri un altro materasso matrimoniale ha fatto la sua improvvisa e repentina comparsa sui suggestivi scaloni dietro al Teatro Garibaldi. Una pratica non nuova per la città di Modica e dintorni. Infatti a Marina di Modica è ormai un appuntamento fisso che subito prima e immediatamente dopo la stagione estiva, si trovino per la frazione rivierasca decine di vecchi materassi abbandonati, costringendo l’amministrazione a contratti straordinari di recupero degli ingombranti. Il nodo della vicenda, su cui hanno già indagato la guardia di finanza e la polizia, sembra proprio questo. Gli ultimi tre bandi di gara per l’assegnazione del servizio sono andati a vuoto e ogni volta che il misterioso fenomeno della comparsa di vecchi materassi affligge Modica, l’amministrazione è costretta a ricorrere a servizi straordinari di recupero degli ingombranti, facendo leva sulle già precarie finanze del Comune. Proprio oggi l’assessorato all’ambiente, costretto dalla massiccia presenza di questi ingombranti per tutta la città e zone limitrofe, ha assegnato alla solita ditta Puccia il recupero dei materassi. Proprio la ditta Puccia è stata in passato segnalata dalla Guardia di Finanza per discariche abusive di materassi e altri ingombranti nella città di Modica. Ed è tuttora in corso l’inchiesta che ha visto il rinvio a giudizio per Giorgio Puccia e i due figli Paolo e Giuseppe, insieme ad altri 5 imputati che dovranno comparire davanti al giudice il prosimo 25 febbraio per una serie di reati che vanno dalla turbata attività d’incanti, alla truffa aggravata ai danni del comune, passando per la frode nell’appalto del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti. Senza tralasciare i reati ambientali, tra cui inquinamento del fiume Irminio. A questa stessa ditta Puccia oggi l’amministrazione ha dovuto assegnare il servizio straordinario di raccolta dei materassi e dei rifiuti ingombranti sparsi in città. Questa volta però l’amministrazione intende assicurarsi che i medesimi materassi raccolti non si ripresentino puntuali alla prossima stagione. Se lo auspicano anche i modicani.