Comiso: Solo 11 voli la settimana!!!!!

Comiso: Solo 11 voli la settimana!!!!!

Tante belle parole ma a Comiso la situazione va sempre più peggiorando. In pratica per tutto l'inverno ci saranno una decina di voli alla settimana. Panorama ben diverso da quello che era stato prospettato dopo gli incontri e  i contributi promessi. Aeroitalia che, ripetiamo, è l'unico vettore che tiene in vita l'aeroporto ibleo, ha deciso di ridurre i voli cancellando a brevissimo alcune  destinazioni come Cuneo, Firenze, Perugia e purtroppo Bologna, riducendo in altre le frequenze. Le motivazioni sono soprattutto pratiche. Al momento c'è penuria di velivoli, cioè mancano gli aerei, per tutta una serie di coincidenze che però sono causate soprattutto dalla necessità di fare le manutenzioni obbligatorie. Una cosa è certa Aeroitalia resta a Comiso ma senza strafare e Catania non mette un soldo per incentivarla a parte quanto promesso quasi 2 anni fa.
Al momento quindi sul nostro scalo, nella settimana,  ci sono solo 5 voli per Roma, 4 per Bergamo e 2 per Parma. ! voli la settimana, neanche 2 al giorno. Poi si chiedono perchè non funziona il bar o altri servizi.  Mi diverte molto la sindaca che in una intervista rilasciata a una  WebTv  ha tirato in ballo un professore di economia dell'università di Ragusa. Secondo lei, grazie alla spiegazione del suddetto professore, che io personalmente conosco benissimo e che mi riprometto di fargli qualche lezione spicciola sul tema Comiso, nessuno è così stupido da acquistare un aeroporto e farlo morire. Ed è proprio questo concetto che ci fa morire di rabbia. Nessuno è cosi stupido da comportarsi in tal modo eppure qualcuno lo sta facendo sotto gli occhi di tutti.  Giorno 15 gennaio la ex Provincia ha convocato un incontro per discutere dei fondi ex insicem. Se il direttore Rosso riesce a convincere tutti ci sarebbero circa 2 milioni da poter utilizzare subito con il sistema della pubblicità in collaborazione con le compagnie. Forse avremo un paio di collegamenti in più. Allegria. Cosi Comiso non fallisce....


Il macigno dallo scarpone.

Il macigno dallo scarpone.

Peppe non ne può più. Sembra Calimero che ce l'hanno tutti con lui e oggi  spara a zero contro la regione e compagni. Contraddice Abbate che nel passato ha avuto un occhio di riguardo anche per Ragusa e se la prende con la  Campo colpevole di darsi da fare pe intervenire su cose che l'amministrazione tralascia perche, forse,  c'è poco sugo. Ecco il suo comunicato che ci lascia  perplessi.
Se ha davvero qualcosa da dire su come si spendono i soldi in regione perchè non va da Schifani e glielo dice in facca?
Perchè non prende carta e penna per segnalaere il tutto alla Corte dei Conti o ad altri organismi di controllo?
E se lo poterebbe permettere perchè  amministra, forse, il comune più virtuoso della Sicilia.
Invece si limita ad un semplice comunicato stampa, astioso, con il quale si farà qualche nemico in più. 

“La finanziaria regionale ha fortemente penalizzato la città di Ragusa, considerata
l’esiguità dei finanziamenti ricevuti a confronto con altre città, anche della stessa
provincia. Il dato salta all’occhio, incontrovertibile.
La decisione di spostare dalle associazioni agli enti territoriali i benefici della
finanziaria dopo il cosiddetto “caso Auteri”, non ha risolto il problema: prima
c’erano associazioni “raccomandate” da questo o quel deputato regionale, ora i
“raccomandati” sono i Comuni. Per avere di più devi essere nelle grazie del
deputato, meglio se di maggioranza, in quanto titolare di maggiori risorse da
attribuire. Non un criterio democratico, oggettivo, frutto di strategie studiate per far
fronte a problemi strutturali, fondato su procedure a cui tutti possano accedere con
uguali possibilità di successo, ma pura discrezionalità.
Non voglio però essere ingenuo o apparire sprovveduto. La Regione conta 70
deputati equamente ripartiti tra le varie province in base al numero di abitanti, e
ciascuno di essi porta avanti le esigenze del proprio territorio in maniera legittima e
direi doverosa. Anche Ragusa ha beneficiato e beneficia, grazie all’interessamento di
deputati e assessori, di importanti finanziamenti, come quello da oltre 1milione per
l’acquisto del palazzo Ottaviano a Marina di Ragusa (il rogito notarile è fissato al 29
gennaio), ma a mio avviso sarebbe opportuno inserire alcuni paletti, proprio per
evitare che la discrezionalità possa sconfinare in scelte arbitrarie ed inique.
In primo luogo sarebbe il caso che si stabilisse un criterio sulla entità degli
interventi, che abbia come parametro di riferimento la consistenza abitativa dei
territori. Se è normale per province come quella di Ragusa ricevere contributi
inferiori rispetto ad altre più popolose, non è tollerabile che questi fondi siano però
molto al di sotto, in proporzione, rispetto al numero degli effettivi residenti. Ancorare
l’ammontare dei contributi a dei criteri oggettivi sarebbe un segnale di attenzione
verso i territori più distanti dai centri di potere e meno influenti, che caso mai
avrebbero bisogno di maggiori risorse per riequilibrare quel gap infrastrutturale (ad
es. nei collegamenti) e di servizi (si pensi alla assistenza sanitaria) oggi innegabile.
In secondo luogo, occorrerebbe distinguere le tipologie di interventi, sottraendo alla
discrezionalità dei deputati quelli che toccano da vicino indistintamente tutti i
siciliani, la loro quotidianità, i loro bisogni, a maggior ragione se parliamo di servizi
essenziali. Provo a spiegare. Va bene, ad esempio, che la Regione stanzi un
importante finanziamento per un evento sportivo di carattere nazionale, che si tiene
in un singolo Comune. Oggi tocca a Modica, l’anno prossimo magari a beneficiarne
sarà un’altra città. Non va bene, e la Regione dovrebbe impedirlo, che oggetto del
finanziamento sia il trasporto scolastico o la refezione degli studenti solo di alcuni
Comuni, appunto “raccomandati”, con risorse di tutti i siciliani utilizzate per
garantire un trattamento diverso e più favorevole solo per alcuni. In tema di scuola, o
di altri servizi essenziali come sanità e trasporti, non ci possono essere differenze tra
Comune e Comune. Non va bene che siano previsti contributi generici per
“promozione turistica” o per “eventi natalizi” solo per alcuni Enti: il turismo
interessa tutti i Comuni che hanno questa vocazione, e se si vuole prevedere un
contributo regionale per promuoverli, si tenga conto, ad esempio, del numero dei
posti letto di ciascuno: nessuno potrebbe obiettare alcunché. Il Natale poi arriva per
tutti i 391 Comuni dell’isola, con annesse spese per luminarie e addobbi: il
contributo andrebbe quindi a tutti, magari in base al numero di abitanti. Il calcolo
non sarebbe difficile.
Sarebbe inoltre buona norma, e purtroppo non sempre accade, che le
Amministrazioni locali fossero coinvolte nella individuazione degli interventi da
finanziare. Faccio un altro esempio. Ho appreso, solo a cose fatte, che il Comune di
Ragusa risulta destinatario di un contributo di 150.000 € per un non meglio
specificato intervento sulla facciata di Palazzo Ina. È evidente che non può essere un
deputato regionale a decidere senza prima avere avviato un processo di confronto e
di condivisione con il sindaco, a maggior ragione se si tratti di intervento urbanistico
la cui competenza esclusiva è in capo ai Comuni.
P.S. L’on.le Campo si è risentita per non avere io evidenziato, in un precedente
comunicato, che alcune iniziative natalizie sono state finanziate anche grazie al suo
interessamento. A mio avviso sembra un’ulteriore ammissione di come dietro l’uso
discrezionale di risorse regionali ci sia evidentemente la ricerca di un consenso, a
maggior ragione se consideriamo che nel mio precedente comunicato mettevo in
risalto il ruolo delle associazioni (quelle propositive) nella programmazione e il
successo del metodo della condivisione, senza accampare meriti particolari o negare
meriti altrui”.


Tg del 10 gennaio

Tg del 10 gennaio

Nell'indice: Il meteo. La sanità. Intervista a Calabrese. Il caso della Casa di Riposo a Ragusa. La ribrica la buona Tv con Claudio Melchiorre. L'aeroporto e i fondi ex Insicem Mal Comune con Cesare Pluchino. Il dissesto a Modica i Santi patroni . Un fondo per le aziende B2B


I fondi ex Insicem della Provincia.

I fondi ex Insicem della Provincia.

Il commissario straordinario del Libero Consorzio di Ragusa ha convocato per giorno 15 pv alle ore 12.30  nella sala giunta di Palazzo di Via del Fante il collegio di controllo dei fondi ex Insicem. All'ordine del giorno, oltre all'esame della attuale situazione economica dei fondi, anche la proposta di ripartirli in modo diverso da quello che era stato stabilito nel 2006 soprattutto in relazione  all'aeroporto di Comiso. Ricordiamo che del comitato di controllo fanno parte il Commissario della Cam Com, il commissario dell'Irsap ed i sindaci di Ragusa, Comiso, Giarratana, Vittoria e Modica. Si tratta, a nostro avviso,  di un primo e significativo passo avanti per l'utilizzo di quei  2 milioni di euro, circa,  finalizzandoli alla crescita dei passeggeri nello scalo ibleo. Secondo l'avv. Rosso, direttor generale della ex provincia, si potrebbe intervenire trattando direttamente con le compagnie aeree con  riferimento ad accordi sulla pubblicità della nostra destinazione. C'è anche da dire che questa convocazione rappresenta un primo passo di un percorso che potrebbe concludersi in tempi brevi.  Intanto l'on Campo ha chiesto al presidente Schifani che venga istituita una cabina di regia con esponenti del  territorio in grado di interloquire con la Sac e la Camera di Commercio per l'investimento dei famosi 3 milioni di euro l'anno a supporto delle compagnie che volano su Comiso.


Il pronto soccorso in grande difficoltà

Il pronto soccorso in grande difficoltà

Le considerazioni del dott. Noto primario del Pronto Soccorso del Giovanni Paolo II dopo l'incontro con la delegazione del PD. Per la cronaca Dipasquale ha chiesto  di conoscere la reale situazione dell'organico del Pronto Soccorso  impegnandosi ad affrontare la questione a Palermo


Tg del 9 gennaio

Tg del 9 gennaio

Nell'Indice: La conferenza stampa della premier. La questione migranti. La sanità e le lamentele del CCodacons. Visita del parlamentare PD Dipasquale al pronto soccorso di Ragusa. Le richieste del dott. Noto. L'aeroporto. La sicurezza in citta. Intervista al sindaco Aiello. Intervista a Salvatore Moltisanti un ragusano a New York


Metroferrovia e rotatorie

Metroferrovia e rotatorie

Permetteteci la battuta ma Ragusa è davvero la città delle rotatorie. Non dico che non servono anzi da quando il comune decise di intervenire con queste tipo di opere  al servizio del traffico la circolazione urbana è molto migliorata. Solo che una volta  si facevano cose  normali, apposta per incanalare le auto agli incroci. Oggi facciamo delle opere d'arte dai costi esorbitanti. Non voglio rinvangare "antico dolore" parlando di quella del Mugno o di altre zone della citta, enormi e a dire il vero ben curate,  e neanche voglio criticare le ultime arrivate  come quella a fianco dello stadio Selvaggio dove sono rappresentati dei dischi volanti in fase d'atterraggio ( correggo: mi dicono che sono fiori)  ma mi chiedo se realizzare rotatorie sia così piacevole per i professionisti di questa città. Forse c'è un buon utile e quindi meglio questo che altro  e allora diamo suggerimenti per altri interventi.  Ad esempio Via Archimede  con viale dei Platani, Via Anfuso con Viale Napoleone Colajanni e ancora via Mongibello con via Milano senza dimenticare Via Plebiscito con C.so Vittorio Veneto. Insomma tutte queste rotatorie in pectore  si possono mettere in lista e prima o poi le facciamo Ma a parte gli scherzi le rotatorie sono utili ma sono solo rotatorie non opere d'arte estemporanee da arricchire con  statue e istallazioni varie.  Ma ora diamo spazio al comunicato dell'amministrazione che ci informa che con  determinazione del Settore 11 Appalti, Contratti, Patrimonio n.177 del 31/12/2024, sono stati aggiudicati i “Lavori Metroferrovia - Polo Ospedaliero - Cisternazzi - Opere di connessione al tessuto urbano”. Da notare che con un ribasso del "ben" 31% e passa i lavori sono stati aggiudicati ad una ditta di Milano.(  Mi chiedo come mai un ribasso così importante e poi perchè a Ragusa non ci sono imprese che sanno fare le.... rotatorie ? Non riesco a trovare una risposta)
“Un passo dopo l’altro, senza annunciare nulla che poi non trovi concretezza. Se a
metà novembre – afferma il sindaco Peppe Cassì - avevamo presentato l’intervento
che cambierà la viabilità dello svincolo per Modica e Catania in zona Cisternazzi,
con la nascita di un parcheggio interscambio e di una pista ciclabile, il nuovo anno è
cominciato con l’affidamento di questi lavori.
Come già affermato, una delle porte di accesso alla nostra città, resa ancora più
importante dalla presenza dell’Ospedale Giovanni Paolo II, si prepara a un triplice,
importante, intervento.  “Riepilogando  dice l’assessore ai Lavori Pubblici, Gianni
Giuffrida - l'opera rientra tra le opere di interconnessione tra la futura stazione della
metroferrovia Cisternazzi ed il tessuto urbano. (Ed ecco la rotatoria) L’aspetto forse più importante è la
realizzazione di una rotatoria in sostituzione dell’attuale intersezione di
collegamento alla SS115. La pista ciclabile, che aumenta la sicurezza degli
spostamenti per i residenti e per chi non vuole utilizzare l’auto, sarà su un lato della
carreggiata. Poco più in là sorgerà un nuovo parcheggio di interscambio da 61 posti auto, luogo dove lasciare la propria auto ed entrare comodamente in città utilizzando i mezzi pubblici”.  Tutto molto interessante ed utile per poi vedremo di capire meglio come tali interventi potranno darci una mano


Tg del 7 gennaio

Tg del 7 gennaio

Nell'Indice: Finite le feste. Polemiche sul centro storico. I problemi di Vittoria con i furti in pieno centro. Parla Caccamo della CNA. Critiche all'organizzazione di Agrigento Capitale. Intervista a ll' on Davide Faraone. Il porto e l'aeroporto. Manifestazione Donne di Carta. Intervista all'on Campo. I menù di Capodanno. Ecco quello di Ciccio Sultano. Rigiochiamo

 


L'intervento del Sindaco Aiello sulla sicurezza in città

L'intervento del Sindaco Aiello sulla sicurezza in città

Nei giorni scorsi, il Sindaco ha richiesto e ottenuto dal Prefetto di Ragusa un
comitato per l’ordine e la sicurezza, che si terrà domani mattina in
prefettura che si svolgerà domani mercoledi alle ore 11.
“Sulla sicurezza in città non abbiamo mai abbassato la guardia. Abbiamo
sempre partecipato, con gli uomini della Polizia Locale, ai servizi interforze
coordinati dalla questura di Ragusa, mettendo a disposizione uomini e
mezzi. Non tutti i comuni della provincia riescono a garantire il personale.
Abbiamo addirittura allungato le ore di copertura del servizio della Polizia
Locale, facendo uno sforzo immane, considerato il numero esiguo di unità
presenti. È evidente che tutto ciò non basta ad arrestare i continui e frequenti
episodi di vandalismo”.
Il Sindaco ha convocato un incontro per giovedì pomeriggio con i sindacati
e le organizzazioni di categoria per affrontare insieme la questione che sta
destando moltissima preoccupazione in città.
“In un momento così delicato che la collettività sta attraversando stride il
commento fuori luogo del consigliere comunale di Fratelli D’Italia, Peppe
Scuderi, che anziché essere propositivo e fare squadra per fronteggiare i
delinquenti non perde occasione per scaricare le colpe sugli altri. La
sicurezza pubblica se ha un colore politico è quello di qualsiasi Governo in
carica e ha un solo denominatore comune: proteggere e garantire tranquillità
a tutti gli onesti cittadini che lavorano e si guadagnano da vivere
onestamente”.
La sicurezza e l’ordine pubblico non sono compiti del Sindaco ma di
esclusiva competenza dello Stato. Abbiamo scritto infatti, al Ministero
dell’Interno a luglio scorso chiedendo un intervento eccezionale con relativo
finanziamento a sostegno della polizia Locale con l’assunzione di 60
agenti, ma nulla è stato fatto. Il Sindaco ha il dovere di coadiuvare i servizi
di controllo, ma il compito di organizzare i servizi di contrasto spetta alle
forze di Polizia. Inoltre, un Sindaco può avvalersi della vigilanza privata
non come deterrente ma come contrasto, ma in questo caso lo Stato avrebbe
fallito nel suo ruolo. A luglio del 2024 (esattamente il 29 luglio) abbiamo
chiesto al Senatore Salvo Sallemi di farsi carico, nelle sedi opportune, di un
intervento straordinario di sostegno per il corpo della Polizia Municipale per
la carenza di personale. Abbiamo ricevuto celermente una risposta che ci
assicurava un suo autorevole intervento presso il Ministero dell’Interno, ma
ancora oggi attendiamo risposte”. Per quanto riguarda la videosorveglianza, il Sindaco precisa che “buona
parte della città è già sotto copertura. Per il resto, compatibilmente con le
risorse di cui può disporre l’Ente, si sta provvedendo a implementare il
servizio in tutte le zone”.
Infine, in riferimento all’aumento degli stipendi riservato alle forze
dell’ordine, così come dichiarato dal consigliere Scuderi, il Sindaco ha
precisato: “Se io fossi un esponente delle forze dell’ordine, mi riterrei offeso
da tale riferimento che si legge come se dipendesse da un fatto
esclusivamente economico. Tutto ciò detto, ritengo necessario e opportuno
auspicare una collaborazione a 360 gradi tra le forze politiche di questa città
per debellare la delinquenza e far sì che gli episodi criminali che si stanno
verificando giornalmente possano essere arginati dagli interventi quotidiani
delle forze dell’ordine, a cui va il mio ringraziamento”.


L'epifania ed il centro storico.

L'epifania ed il centro storico.

Finite le feste con l'Epifania qualcuno tende a fare i conti su come è andata. Credo che sia Marina di Ragusa che Ibla possano dirsi del tutto soddisfatte visto che le iniziative volute dal CCN e dalla ProLoco hanno avuto un largo consenso. La Casa di Babbo Natale  allestita all'interno del San Vincenzo Ferreri è stata visitata da circa 5000 persone eil successo non può essere messo in dubbio. A Marina la serata di domenica 5 è stata un successone con mille persone a ballare in piazza. Resta il dubbio sulla riuscita delle iniziative per il centro storico superiore.  I primi a criticare sono quelli di FdI con il coordinatore Luca Poidomani che conclude un suo commento dicendo "Si sarebbe potuto fare di più e meglio - aggiungendo che-  deleghe allo Spettacolo e al Turismo, come pure al centro storico, non possono essere prese alla leggera.  Da osservatori disinteressati dobbiamo però dire che fino a quando ci sono state le casette del villaggio del gusto si è notato un certo movimento che è servito a dare vita alla Via Roma ma  che non è servito  certo ai commercianti per aumentare gli introiti. Chiuse le casette si è tornato alla solita tristezza quotidiana. Non vogliamo dare la colpa a nessuno ma probabilmente le scelte fatte non sono state delle migliori. Permettetemi poi una valutazione personale. Ormai si ragiona in relazione ai target. Va bene i bambini che a Ibla sono stati i protagonisti e la musica  a Marina di Ragusa trova sempre i suoi sostenitori ma  chi ha pensato alle persone di mezza età, ai tipi che non amano starsene fuori a passeggiare al freddo che non intendono pattinare e ballare e che invece  gradirebbero appuntamenti culturali come commedie, incontri e dibattiti, proiezione di film concerti anche di artisti locali?  Secondo me è proprio questa l'offerta che è mancata una serie di appuntamenti dedicati a chi esce da casa per incontrare gente e svolgere quella che si chiama attività sociali. Sappiamo che in questa città mancano gli spazi idonei ma mancano forze anche le idee perché abbiamo visto che per un qualunque evento culturale c'è sempre tanta gente pronta a partecipare.  Comunque avremo modo di riparlarne dopo aver fatto passare qualche girono. Poidomani di FdI   chiede al sindaco di ripensare seriamente ad una ridistribuzione delle deleghe e soprattutto agli uomini e donne che le detengono. Non basta certo perchè mancano le idee e per mettere su qualcosa di nuovo ed originale non è sufficiente una laurea o una qualifica auto referenziale.