Parco: Meditate gente .. meditate
Parco: Meditate gente .. meditate
E' il momento di fare alcune osservazioni in merito al parco degli Iblei. pensate ad esempio che la popolazione totale dei 23 parchi nazionali è di circa 706.000 abitanti mentre quella del costituendo Parco degli Iblei di circa 750.000 abitanti con una superficie di circa 145.000 ettari. In pratica questo non solo sarebbe il parco d'Italia più grande e popolato ma addirittura avrebbe delle dimensioni abnormi esagerate in proporzione al territorio. E poi bisogna sapere che i parchi nazionali classificati secondo la variazione percentuale della popolazione fra il 1991 e il 2012 registrano una forte riduzione della popolazione soprattutto al Sud. Quindi c'è da chiedersi: se i Parchi portano benessere perché gli abitanti scappano? Inoltre, secondo il rapporto triennale 2014-2016 della Corte dei Conti, quasi tutti i parchi nazionali sono in perdita nonostante il 90% delle risorse provengano dallo Stato. La Corte dei Conti, tra l’altro, dice che la complessità delle procedure di adozione degli atti di pianificazione ha comportato un’eccessiva dilatazione dei tempi di approvazione, tanto che per molti, a distanza di oltre 26 anni dall’entrata in vigore, il relativo procedimento è ancora in itinere. E ancora, sempre la Corte dei Conti mette in evidenza l’inadeguatezza del modello organizzativo che, in quanto unico, non tiene conto delle caratteristiche e della dimensione territoriale e demografica di ciascun ente. da considerare infine che la situazione di deficit economico strutturale di alcuni Enti Parco richiede una particolare attenzione, anche da parte del ministero vigilante. Queste considerazioni sono arrivate a margine dell'incontro svoltosi alla ex provincia voluta dall'on Orazio Ragusa come componente della commissione risorse all'ARS. Ritengo ha detto Ragusa che dalla riunione di questa mattina sul Parco degli Iblei, da me sollecitata, sia emersa, da parte di quasi tutti gli attori presenti, la necessità di un ulteriore approfondimento sull’iter costitutivo. Non possono bastare i novanta giorni concessi. Si rende necessaria una proroga più lunga”. E’ quanto sostiene il presidente della commissione Attività produttive all’Ars, on. Orazio Ragusa, dopo il confronto tenutosi oggi nella sede del Libero consorzio comunale di Ragusa. “Sono stati invitati a partecipare anche i rappresentanti del Libero consorzio di Siracusa, della città metropolitana di Catania – aggiunge l’on. Ragusa – e nella maggior parte degli interventi è stata valutata la necessità di una rivisitazione dell’iter costitutivo dopo avere preso atto che l’approfondimento che era stato auspicato da più parti, durante questo percorso, non si è affatto concretizzato. E, poi, in un momento storico e delicato come questo, per l’economia, si possono assumere a cuor leggero scelte pesanti che andrebbero a pregiudicare la crescita futura? Abbiamo chiesto di conoscere anzitempo il regolamento del Parco degli Iblei, abbiamo evidenziato che la governance potrebbe rappresentare un terno al lotto e nessuno è in grado di prevedere che cosa potrebbe succedere, se tutto ciò, insomma, andrebbe a inasprire le regole di salvaguardia tuttora vigenti. Un esempio: se le cave estrattive, ricadenti nel perimetro, dovessero esaurirsi, per le nuove concessioni che cosa si fa? Rischieremmo di andare a comprare il calcestruzzo fuori, con ricadute pesantissime per l’economia locale? Ribadisco che la quasi totalità degli intervenuti ha evidenziato, a parte i promotori del parco, che l’iter fin qui seguito non è ben chiaro". "Il Mite - dice ancora l'on. Ragusa - ha concesso una proroga di novanta giorni ma non saranno sufficienti perché di fatto guardando la documentazione è tutto carente. Ecco perché, anche alla luce delle suddette riflessioni, riteniamo che occorra andarci assolutamente con i piedi di piombo”.
Elezioni regionali, indetti i comizi: in Sicilia al voto il 25 settembre
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Riqualificata la villa comunale di Vittoria,
Riqualificata la villa comunale di Vittoria,
“Siamo arrivati al dunque. E lo abbiamo fatto con un grande lavoro di squadra, supervisionato come sempre dal sindaco Francesco Aiello che, stavolta, è voluto intervenire in prima persona per curare alcuni interventi manutentivi, quasi a volere dare il tocco finale che ha impreziosito ancora di più questo intervento”. Lo dice l’assessore comunale ai Lavori pubblici di Vittoria, Giuseppe Nicastro, a proposito dell’inaugurazione, ieri sera, della riqualificata villa comunale. Erano presenti, oltre al primo cittadino, i componenti della Giunta, i vertici del civico consesso, i rappresentanti delle forze dell’ordine, i cittadini e tutti coloro che hanno creduto in questo progetto. “Che, lo ricordo – aggiunge Nicastro – è stato reso possibile da un finanziamento Po Fesr del 2004-2020 che, concesso con D.D.G. n. 1820 del 24.10. 2019 dall’assessorato regionale Dipartimento della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, ha potuto contare su un importo complessivo pari a 660mila euro di cui 60mila sono stati a carico del bilancio comunale. Ora tocca ai vittoriesi fruire di questa realtà nella maniera migliore. E siamo contenti che da oggi possa prendere il via una “nuova storia” per quanto riguarda il polmone verde della nostra città”. Nel corso del suo intervento, il sindaco Aiello ha parlato di un vero e proprio orgoglio per la comunità cittadina: la villa deve rappresentare uno dei fiori all’occhiello di Vittoria. “E per questo motivo – chiarisce l’assessore Nicastro – il nostro impegno deve essere massimo per preservarne l’integrità e, soprattutto, per cercare di valorizzarla ulteriormente. Questo polmone verde è utilizzato da tutti, giovani e meno giovani, e per tale ragione dovrà essere chiamato a rappresentare al meglio la nostra città”.
Attese troppo lunghe
Attese troppo lunghe
Noi lo abbiamo detto tante volte il servizio navetta con i piccoli bus dove la gente deve stare seduta non sono adatti al pubblioc dei week end e creano ancora dio più malumori. Lo avevamo già segnalato proprio venerdi sera nella rubrica Mal Comune di Teleiblea. E' bene però dire che non tutto è sbagliato. Il concetto di rendere il centro storico fruibile con dei transfert può essere interessante ma i grandi numeri ne risentono. Ecco cosa ci scrive Alessandra Sgarlata turista ( che si firma in chiaro) " Se volete trascorrere una serata a Ragusa Ibla dovete considerare di impiegare circa 2 ore soltanto per poter accedere al bellissimo borgo. Sabato sera ci mettiamo in fila per il bus navetta, assolutamente delizioso come servizio niente da eccepire, autisti bravissimi e disponibilissimi. Purtroppo però prima che i due piccoli autobus riescano a coprire la lunga fila che si viene a creare ci si impiega un’ora a tratta, per non parlare del tempo che perde il bus sulla circonvallazione dove si trova costretto a fermarsi ogni volta che incrocia una macchina perché diventa impossibile passare entrambi. È necessario nei fine settimana integrare con un altro bus il servizio ma soprattutto ricontrollare le proporzioni della circonvallazione perché c’è qualcosa che non va, la sicurezza prima di tutto, in modo da mantenere l’impegno degli 11 minuti della linea verde.
La rotatoria fuori asse.
La rotatoria fuori asse.
Qualche giorno fa abbiamo ricevuto una segnalazione da parte di cittadino ragusano che percorre spesso il tratto di strada che va da Donnalucata a Marina di Ragusa, interessato da tempo dai lavori della Pista Ciclabile che ancora non conclusi rappresentano un certo pericolo come appunto è spiegato nel WhatsApp : Buongiorno, questo è il tratto di strada che da Donnalucata porta a Marina. La corsia di marcia verso Donnalucata a causa della pista ciclabile è stata spostata verso il centro della precedente carreggiata. Chi viene da Donnalucata è ignaro di trovarsi una carreggiata decentrata specialmente di notte. Occorre segnalare la necessità di spostarsi sulla destra altrimenti ci si trova a sinistra e di conseguenza nella carreggiata opposta percorsa da chi viene da Marina . Personalmente ho già preso qualche spavento. Spero questa segnalazione possa essere di pubblicità utilità. Grazie mille buona serata. Dobbiamo dire che il problema ci sembrava poco preoccupante ma proprio l'altro ieri ho percorso la strada citata e mi sono accorto che c'è questa difficoltà. Soprattutto all'imbrunire con il sole basso che crea ombre e lati bui. Comunque la segnalazione è puntuale : le rotatorie sbilenche sono diventate una norma tutta ragusana a partire da quella delle Masserie e poi in piazza Vann'antò e via dicendo fino all'ospedale. Questa strada è già stata criticata e ha causato dei morti. Forse bisognerebbe dargli un'occhiata.
Come nuova!!
Come nuova!!
È stata ripristinata la panchina del sagrato della Cattedrale di San Giovanni, vandalizzata nelle scorse settimane. La lastra divelta è stata sostituita con una analoga e della stessa tonalità di grigio dovuta allo stato di ossidazione del materiale, così da
non distinguersi eccessivamente dalle altre.
L’intervento è servito a riportare uno dei luoghi più belli e cari ai ragusani allo stato originale.
“Come promesso nel corso del sopralluogo con il sindaco Peppe Cassì subito dopo l’atto vandalico, – dichiara l’assessore ai Centri Storici, Ciccio Barone - siamo intervenuti il prima possibile nel ripristino dei luoghi, con l’impegno preciso di mettere in essere un maggiore controllo sulla piazza per evitare che episodi del genere possano ripetersi”.
I consigli della Polizia per un'estate sicura
I consigli della Polizia per un'estate sicura
La Polizia di Stato, da sempre impegnata a garantire la sicurezza dei cittadini non solo attraverso il costante monitoraggio del territorio ma anche con l’attività di prevenzione dei reati durante il periodo estivo, nell’ambito della campagna di informazione sull’estate sicura, rivolge ai tanti cittadini che in questo periodo lasciano le proprie case per dirigersi verso le case di villeggiatura e le mete turistiche, alcuni consigli e accorgimenti utili a prevenire reati di natura predatoria. A tale proposito il Questore di Ragusa Giusy Agnello ha affidato l’incarico al Dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, Commissario Capo Dott. Vincenzo Chessari, di invitare i cittadini ad adottare alcuni semplici accorgimenti utili a prevenire possibili intrusioni:
Assicurarsi, prima di lasciare l’abitazione, che tutti gli infissi siano chiusi bene e la porta d’ingresso sia stata chiusa con tutte le mandate.
-Evitare di far sapere che si sta partendo e di pubblicare sui “social network” foto, storie, commenti e programmi di viaggio, nonché le mete e le date di rientro ed ogni altra notizia che possa fornire ad eventuali malintenzionati elementi utili per individuare il momento più opportuno per introdursi in casa.
-Avvisare della partenza i vicini di casa affinché facciano attenzione a rumori sospetti o eventuali persone sconosciute che si aggirino nella zona. A volte piccoli oggetti possono essere lasciati sulla porta d’ingresso e controllati i giorni successivi da potenziali ladri per essere sicuri che nessuno li abbia spostati o rimossi. E’ utile anche chiedere ad un vicino di prelevare con frequenza la propria corrispondenza dalla cassetta delle lettere al fine di evitare l’accumularsi di posta che possa essere segnale di casa disabitata.
-Evitare di lasciare all’interno delle abitazioni grosse somme di denaro, gioielli o oggetti di valore. Ad ogni modo, si consiglia di fotografare ogni bene che potrebbe essere oggetto di furto in modo da poter consegnare, al momento di un’eventuale denuncia, l’immagine dei beni rubati da inserire nella “bacheca online”, istituto creato appositamente per rendere più agevole ai legittimi proprietari la ricerca tra i beni eventualmente sequestrati a seguito di indagini ed ottenerne la riconsegna;
-Considerare l’installazione di porte blindate, sistemi di videosorveglianza e antifurto.
Infine, la Polizia di Stato raccomanda ai cittadini che rientrano dalle vacanze, di non entrare in casa e di chiamare immediatamente il NUE 112, nel caso in cui si dovesse trovare la porta aperta, socchiusa ovvero chiusa dall’interno. L’ingresso istintivo nell’abitazione potrebbe, infatti, causare una reazione violenta del ladro che si trovasse ancora all’interno.
Pochi e semplici consigli rivolti ai cittadini che, associati all’attività di controllo del territorio delle pattuglie della Polizia di Stato, contribuiscono a prevenire e reprimere i reati predatori nella provincia iblea.
Telegiornale del 5 agosto 2022
Telegiornale del 5 agosto 2022
Nell'Indice del 5 agosto: Il caldo record, i problemi politici, le dichiarazioni di Musumeci all'indomani delle sue dimissioni, servizio sulla Guarda di Finanza di Ragusa ed il cambio tra il co. Salerno ed il nuovo comandante col. Mele. mal comune con Cesare Pluchino, la cronaca ed ampio servizio sulla festa di San Giovanni a Ragusa.
San Giovanni patrono -
San Giovanni patrono -
Mele Salerno
Mele Salerno
Cambio al vertice della Guardia di Finanza in provincia. Questa mattina in conferenza stampa è stato presentato in nuovo comandante provinciale il colonnello Walter Mele che andrà a sostituire l'uscente colonnello Giorgio Salerno. L'incontro con la stampa è servito per fare. brevemente, il punto sull'impegno della Gdf Iblea che opera su diversi fronti ma soprattutto nella lotta all'evasione e alle truffe. Giorgio Salerno che è stato a Ragusa per quattro anni andrà a Roma ad altri incarichi nell'ambito nazionale ha mostrato il suo rammarico per dover andar via da una provincia, che a parte le bellezze architettoniche e paesaggistiche mostra un tessuto economico abbastanza sano e senza coinvolgimenti alcun genere. Walter Mele originario della provincia di Perugia viene i provincia per proseguire l'ottimo operato del predecessore fermo restando gli obiettivi generalizzati della Giardia di Finanza. Alle 11,30 poi si è svolta la cerimonia ufficiale con gli uomini schierati per gli onori al comandante regionale del corpo recatosi a Ragusa per l'occasione. A Teleiblea sono state trasmesse le interviste realizzate in mattinata.