Crisi idrica. Se non si è capaci bisogna lasciare..
Un comunicato stampa di PD e M5s affronta la questione della crisi idrica in città. Dopo aver convenuto con il primo cittadino, che la soluzione, nel breve periodo, è quella di attingere l’acqua dai pozzi dell’Asi. “Però dicono Firrincieli e Chiavola il caso da tenere ben presente è un altro. Quanta acqua si perde nelle nostre strade, lungo le condutture? Nei programmi di questa Amministrazione comunale non si fa cenno alcuno ai lavori di riparazione delle condutture idriche, sul fronte dei programmi triennali per quanto riguarda le opere pubbliche: nulla di tutto questo è previsto. Per quale motivo? E dire che la precedente Amministrazione comunale aveva riparato oltre sessanta chilometri di tubature. Perché, dunque, non proseguire, con una certa lungimiranza, lungo questa stessa strada? Perché non predisporre un appalto avente a oggetto la riparazione di altri sessanta-settanta chilometri di rete idrica? Abbiamo, in città, una portata di circa 500 litri al secondo. Con gli interventi della precedente Giunta, le perdite che ammontavano a circa il 40% sono state ridotte al 20. Perché non intervenire, dunque, in tal senso?”. A parte gli accordi con l’Asi, le autorizzazioni dalla Regione nulla è in previsione per migliorare la situazione. Continuano le accuse dei due gruppi nei confronti dell’amministrazione: manca la programmazione. Ancora una volta. Potremmo attingere acqua anche dal mare. Ma se non si riparano le perdite, saremo sempre allo stesso punto. Quando nel 2018, quelli dell’attuale Giunta, hanno improvvisato un programma amministrativo, lo hanno fatto non tenendo conto di parecchie questioni riguardanti la realtà cittadina. Il fatto di non conoscere allora, non li ha messi nelle condizioni di risolvere oggi. Si parla di problematiche cittadine rispetto a cui l’attuale Giunta è impreparata. Non si sta pensando ad alcuna soluzione d’impatto se non quella di fornire consigli ai cittadini. facendo riferimento al tono paternalistico usato dal sindaco sull’argomento acqua insistono le opposizioni: ancora una volta, si dà l’impressione di non avere idea di come si amministra una città. Lo abbiamo visto, di recente, con i bagni pubblici a Marina, lo vediamo periodicamente con i bandi puntualmente ritirati, con le decisioni che il sindaco si rimangia. Per poi andare avanti facendo diventare come propri i suggerimenti delle opposizioni. Ci sembra che il sindaco non prenda alcuna iniziativa e che non abbia a tutt’oggi contezza reale dei bisogni della città e dei cittadini. Se Cassì non è in grado di andare avanti, si faccia da parte. Ci sono altre espressioni politiche della città che sanno esattamente cosa vogliono e come fare per attuarlo. Quindi, il sindaco prenda atto delle situazioni spiacevoli che si determinano e si riconsegni agli affetti familiari”.