Sono l’unica soluzione! Sarà, ma…

Non credo che i 5 Stelle siano il male assoluto, come qualcuno vorrebbe farci credere. Non credo neanche, però, che siano l’unica possibilità di governo, come loro vogliono farci credere. Per loro, nessuno ne abbia a male, non vale neppure la formula senza infamia e senza lode, i 5 Stelle sono solo uno dei tanti governi possibili con qualche neo di troppo. Certo, a differenza degli sfaceli combinati dalle amministrazioni grilline un po’ in tutta Italia, quella di Piccitto è la meno imbarazzante.

Qualcuno, riferendosi alla Giunta ragusana, disse che si sono limitati solo all’ordinaria amministrazione. Vero. Sono tanti infatti gli interventi messi in atto dagli amici pentastellati, tutti caratterizzati però dalla medesima cifra stilistica: non sono riusciti a risolvere un solo problema della città, nonostante li abbiano affrontati tutti o quasi. Per incapacità? No! Dopo cinque anni lo si può dire, ne abbiamo la conferma, il loro lavoro è semplicemente un inno alle macchie del mantello del leopardo.
Hanno asfaltato le strade, vero, ma solo una parte. Hanno sostituito i corpi illuminanti in nome dell’efficientamento energetico, vero, ma non tutti, solo una minima parte. Hanno rifatto la fognatura e l’acquedotto, vero, ma nessnuno se ne accorgerà. Anche in questo caso l’intervento è stato poco più che un maquillage. L’elenco potrebbe continuare, ma ci fermiamo qui.
In compenso. Sono riusciti a far cambiare marcia alla macchina municipale? Si sono liberati di quelle aziende, cooperative e associazioni tanto vituperate nella loro campagna elettorale di 5 anni fa? Ovviamente no. Tutto è rimasto invariato.
Su una cosa però hanno puntato tutte le loro risorse: la riforma della raccolta dei rifiuti a Ragusa. E sì, il progetto da loro ideato, che costerà ai ragusani circa 80 miloni di euro, non solo avrebbe rappresentato, qualora avesse funzionato, una vera e propria rivoluzione, un cambiamento epocale per la nostra piccola cittadina, ma, diciamolo pure, avrebbe promosso, anche se in calcio d’angolo, l’intera esperienza grillina a Ragusa. E invece? E’ stato un clamoroso autogol.

Di sicuro qualcuno darà la colpa ai rettiliani o a qualche sfavorevole congiuntura astrale o più semplicemente all’ennesimo complotto ordito nelle segrete stanze di una qualche loggia massonica deviata. Noi, con altrettanta certezza possiamo, posso, affermare che nessuno autodenuncerà la propria inadeguatezza visto il caos di questi giorni. Sono occorsi la bellezza di ben 5 anni di governo per scrivere il bando, indire la gara d’appalto e affidare il servizio. Bene. Tralasciando le due false partenze, in fondo lo si sa, un periodo di rodaggio c’è in ogni cosa, qui il problema è un altro: il servizio così come è non va e Ragusa, o meglio la cittadinaza, è nel caos totale. I ragusani, fu detto chiaramente dall’assessore al ramo, sarebbero stati formati e informati adeguatamente sul nuovo servizio di raccolta dei rifiuti. Ovviamente nulla di ciò è stato fatto. Il Comune avrebbe dovuto “ingaggiare”, “assoldare” e “addestrare” un “esercito” di bravi funzionari, armati di pazienza, che avrebbero girato casa per casa per illustarre le tante novità di questa millantata rivoluzione, anche questo fu detto dal nostro assessore al ramo, fatto sta che tutte queste buone intenzioni sono rimaste lettera morta. A non essere preparata però non è solo l’utenza. Basta farsi un giro per le strade di Ragusa per vedere ancora i vecchi cassonetti dell’immondizia al fianco dei nuovi.
Un’idea buona l’avevano avuta, quella di creare un’applicazione apposita. Uno strumento smart, come si direbbe oggi, grazie al quale chiunque, in qualsiasi momento, avrebbe potuto ricevere supporto e assistenza, in fondo stiamo parlando sempre di una rivoluzione di costumi e di mentalità. L’app l’abbiamo scarica e usata, e l’unico giudizio che possiamo esprimere (e non siamo i soli, basta andare a leggere i commenti alla stessa) è che è inutile. I fautori del 2.0, della rete salverà il mondo e le nostre coscienze, sono riusciti solamente a creare un’app con i contenuti – molti dei quali vecchi e inutilizzabili – già presenti nel volantino informativo e nel sito web. Nessuna interazione perciò tra l’utenza e il Comune o la ditta, nessuna informazione funzionale al servizio, ma solo uno spot buono da rivendere in campagna elettorale. In estrema sintesi, si sono fatti fregare i soldi, che sono sempre e solamente i nostri. A proposito del volantino, ma chi lo ha ideato? Anch’esso inutile, dispersivo e confusionario. I nostri più vivi complimenti.

Dobbiamo esser fiduciosi e come ci hanno insegnato i nostri genitori: la speranza è l’ultima a morire. Chissà magari, fra un paio di settimane, come per incanto, ci sveglieremo da questo brutto incubo e tutto funzionerà alla perfezione e in ottobre, anche questo fu detto chiaramente dall’assessore Zanotto, la raccolta differenziata a Ragusa farà un balzo dal 16 al 65% e tutti rimpiangeremo l’efficienza dell’Amministrazione Piccitto. Tutto può essere, ma dobbiamo veramente credere ai miracoli?

di Redazione11 Mag 2018 15:05
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