Nonostante alcune ombre, la stagione turistica è andata bene
I primi dati che l’ufficio turistico di Ragusa sta raccogliendo sono incoraggianti. E’ soddisfatto l’assessore al Turismo, Stefano Martorana, conscio che la strada intrapresa è quella giusta, anche se se non nasconde le tante criticità che andranno affrontate nel medio e nel lungo periodo.
I due protocolli di intesa firmati con l’ex Provincia Regionale di Ragusa e con la Diocesi forse sono i due risultati più rilevanti, anche in una prospettiva futura. Grazie al primo protocollo è stato realizzato l’infotourist a Ibla, che in un mese e mezzo ha registrato più di 7000 contatti. Questo dato oltre ad essere importante perché dà la misura del servizio reso al turista, ha anche un’altra valenza squisitamente statistica, la quale può e deve essere utilizzata sia per attrarre investimenti privati sia per allettare i tour operator. Stesso discorso va fatto per il protocollo firmato con la Diocesi, grazie al quale 55 mila turisti hanno visitato, nei mesi di giugno, luglio e agosto, 10 chiese, che altrimenti sarebbero rimaste chiuse. “Questo risultato – dichiara Martorana – non è un punto d’arrivo, bensì un punto di partenza”.
Anche il servizio di Radio taxi e quello dello Shuttle pare abbiano riscontrato un buon successo, anche se, è lo stesso Martorana a dirlo, necessitano di determinate migliorie. Sicuramente andranno pubblicizzati un po’ meglio e bisognerà rivedere il servizio Shuttle, oggi poco economico per le casse comunali.
Le pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali di redazionali su Ragusa è stato un investimento proficuo, che ha permesso agli operatori del settore e non solo, di varie nazionalità, come quella russa, cinese, inglese e spagnola, di conoscere il territorio.
L’assessore Martorana si è detto, infine, particolarmente soddisfatto per il lavoro svolto sin ora in previsione dell’Expo’ 2015. Ovviamente Ragusa sarà presente nel padiglione Italia, inoltre, grazie ad un accordo con l’Anci, Ragusa avrà un suo stand all’interno di un business center, dove i buyers internazionali potranno incontrare i nostri produttori. Ma non solo, indirettamente il nostro territorio avrà una sua vetrina anche nel padiglione della Regione Toscana, che pubblicizza le Case della Memoria e quindi il Castello di Donnafugata. Infine, Ragusa avrà un suo stand, per tutta la durata dell’Expo’, al centro di Milano, perciò al di fuori dell’area dedicata all’Esposizione Universale.