Continua il botta e risposta tra Comune e Provincia in merito alla questione universitaria
La conferenza dei Capigruppo del Consiglio Comunale di Ragusa ha redatto un documento nel quale ritiene inaccettabile, innanzitutto per ragioni tecnico-giuridiche, la scelta di recesso dal Consorzio Universitario operata dal Commissario Straordinario della Provincia Regionale di Ragusa oggi Libero Consorzio Comunale di Ragusa con provvedimento n. 9 del 28/4/2014.
Inoltre la conferenza dei Capigruppo ricorda come “l’art. 7 della Legge n° 5 del 28.1.2014 abbia previsto lo stanziamento di 20 milioni di euro per ‘garantire il funzionamento delle province… destinandole prioritariamente ….a garantire il diritto allo studio, il funzionamento dei consorzi universitari”.
Alla luce di ciò l’organo comunale chiede “al Governo regionale e alla deputazione regionale di agire nell’ambito delle proprie prerogative per far rispettare ed applicare al Commissario Straordinario, d.ssa Floreno l’ordine del giorno votato all’Assemblea Regionale Siciliana in data 11 marzo 2014 teso ad intervenire tempestivamente nei confronti dei commissari straordinari perché gli stessi revochino immediatamente i recessi precedentemente formulati ripristinando le partecipazioni delle ex Province regionali…”, ma ancora, impegna “l’Amministrazione comunale di Ragusa, qualora l’atto di revoca del provvedimento 9/2014 indicato in premessa non venga annullato entro 10 giorni, a voler dare mandato all’Avvocatura comunale affinché assuma tutte le iniziative di carattere legale tese a ripristinare gli obblighi già assunti dalla Provincia Regionale nell’accordo transattivo del 2 febbraio 2013 con l’Università di Catania, il Comune di Ragusa e il Consorzio Universitario della provincia di Ragusa e il Governo regionale a revocare il mandato di commissario straordinario all’attuale incaricato alla Provincia Regionale di Ragusa. Infine il documento si chiude dichiarando: “la piena e totale convinzione che i popoli e le comunità debbano democraticamente autodeterminarsi e gli organi monocratici ed autoreferenziali non possono diventare la regola ma solo una eccezione di carattere estremamente temporaneo; perciò ritiene di continuare una forte azione tesa a porre in essere tutte le iniziative tese a rilanciare e potenziare l’offerta formativa universitaria attraverso il neo costituendo ‘libero consorzio comunale’ ed allargando la platea dei soci del consorzio a soggetti pubblici e privati”.
Sulla stessa questione, inoltre, Il Presidente del Consiglio Comunale, Giovanni Iacono, dichiara: “Sono rimasto allibito nel leggere le dichiarazioni riportate dalla stampa e attribuite al Commissario straordinario della Provincia di Ragusa. Ricordo all’ex Prefetto Floreno che “l’atto dovuto” non è il recesso come lei dice ma il rispetto degli accordi sottoscritti dalla Provincia fino al 2027 e non comprendo come sia possibile che per i cittadini che non possono pagare le imposte e i tributi per necessità vengano fatti i pignoramenti e i decreti ingiuntivi e rappresentanti istituzionali si possono permettere di fare ciò che vogliono. C’è una sola strada da seguire, senza se e senza ma, il rafforzamento della presenza universitaria e il rispetto degli accordi sottoscritti e non è accettabile, da parte di nessuno, che si occupi di bene comune agire con <insostenibile leggerezza>”.