La riforma della nomina degli scrutatori? Un’altra bufala a cinque stelle
“La Commissione elettorale del Comune di Ragusa, ha stabilito di riservare la nomina degli scrutatori per le prossime elezioni europee di maggio esclusivamente ai cittadini disoccupati, dando così loro una seppur minima possibilità di guadagno”. Questo la dichiarazione di un paio di settimane fa firmata dai consiglieri Davide Brugaletta e Maurizio Stevanato, del Movimento cinque stelle Ragusa.
Non tutti, però, accolsero l’iniziativa entusiasticamente, i detrattori sollevarono, da subito, il sospetto che una tale pratica potesse esser usata per distribuire favori a questo o a quel disoccupato, messa da parte questa eventualità il valore dell’iniziativa è sicuramente lodevole. Peccato però che è rimasta solo lettera morta. Nessun elenco dei disoccupati è stato inviato dal Centro per l’impiego al Comune e solo perché quest’ultimo non ha fatto la richiesta ufficiale. Parole, tante parole. Ottime le intenzioni come sempre peccato, che la realtà è un’altra, è sempre un po’ più complicata di come ci piace raffigurarla.
L’ignavia e l’approssimazione di questa Amministrazione, e perché no del suo gruppo dirigente, ha messo, ancora una volta, una bella pietra sopra ai tanti proclami trionfalistici e rivoluzionari. Si torna così al vecchio e tanto vituperato sistema del sorteggio pubblicodall’elenco degli scrutatori. E’ il consigliere Mario Chiavola del Movimento Megafono che chiarisce la vicenda affermando: Dopo aver constatato che non c’erano altre forme possibili legate all’individuazione degli scrutatori, in quanto la predisposizione di un bando per individuare disoccupati od inoccupati si è rivelato impossibile nei tempi tecnici, e la individuazione tramite elenchi forniti dall’ufficio provinciale per l’impiego non garantisce, per loro stessa affermazione, la effettiva inoccupazione del soggetto, ho proposto la scelta che ho sempre sostenuto e cioè la effettuazione di un sorteggio pubblico e quindi la successiva nomina tra i sorteggiati compresi nell’elenco ufficiale degli scrutatori che si aggiorna ogni anno a novembre. Ho ovviamente più volte consultato i componenti della minoranza e, seppur con opinioni divergenti, ho preso atto di tutta una serie di vedute convergenti verso questo stile sobrio e trasparente che non mortifica e non favorisce alcuno”.
Adesso sarebbe il caso che il sindaco o chi per lui, fa lo stesso, spiegasse il perché di questo fallimento, di questo passo indietro o meglio come mai l’Amministrazione non è riuscita nel suo intento.
Credo che picchiare in testa l’amministrazione, sport preferito (in alcuni casi a ragione) dall’opposizione, in questo caso possa subire una qualche forma di mitigazione. Certo, se non si è perfettamente certi di potere fare una cosa forse sarebbe meglio non dirla, se non altro per non ingenerare false speranze, però sono convinto che peggio di non avere realizzato l’intento adesso sarà non realizzarlo in futuro. Le elezioni in Italia sono sempre dietro l’angolo, sono certo che l’amministrazione avrà tempo e modo di rifarsi ampiamente.
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