Cecchi Paone giudice nel processo a Belzoni
La città di Ragusa si prepara ad ospitare un evento culturale di grande interesse: il “Processo a Giovanni Battista Belzoni: archeologo o avventuriero?”: sarà l’occasione per un dibattito avvincente sul celebre esploratore e pioniere dell’egittologia. Un’occasione unica per approfondire la figura controversa e affascinante di uno dei giganti dell’egittologia, le cui scoperte hanno segnato la storia dell’archeologia ma la cui metodologia è stata spesso oggetto di discussione. L’appuntamento è fissato per mercoledì 25 giugno alle ore 18:00 presso la Chiesa della Badia, in Corso Italia, 99 a Ragusa. Il “processo” vedrà schierarsi per la difesa la dottoressa Claudia Gambino, del gruppo EgittoVeneto, pronta a esaltare il contributo di Belzoni alla conoscenza dell’antico Egitto. L’accusa sarà invece sostenuta dall’ingegnere. Lucio Bonafede che analizzerà le ombre e le criticità del suo operato. A presiedere il dibattito in qualità di giudice sarà il noto conduttore televisivo, scrittore e giornalista Alessandro Cecchi Paone, figura di spicco nel panorama culturale italiano e della divulgazione scientifica che ha anche recentemente pubblicato il suo ultimo libro: “I Colori della Libertà”. Giovanni Battista Belzoni, imponente figura del XIX secolo, è stato un esploratore, ingegnere e pioniere dell’egittologia, celebre per le sue imprese in Egitto che hanno portato alla scoperta di numerosi reperti e monumenti, tra cui la tomba di Seti I e la riscoperta del tempio di Abu Simbel. Tuttavia, le sue modalità di acquisizione e trasporto dei manufatti, tipiche dell’epoca ma oggi considerate controverse, lo hanno spesso collocato in una zona grigia tra l’archeologo illuminato e l’avventuriero senza scrupoli. L’evento promette di essere un’occasione stimolante per il pubblico, che potrà assistere a un confronto serrato e approfondito sulla figura di Belzoni, riflettendo sulla sua eredità e sul rapporto tra esplorazione, scoperta e tutela del patrimonio culturale. Si invita la cittadinanza e tutti gli appassionati di storia e archeologia a partecipare. Al termine del “dibattimento” sarà chiamato proprio il pubblico presente a esprimere il giudizio finale.