Troppo verde in città.
“Si continua a dipingere una città che non è reale. Ma, aspetto ancora più grave, è che
non si interviene, o non si riesce a intervenire, per sanare i numerosi problemi che i
residenti segnalano. E la situazione, ci dispiace dirlo, sta sfuggendo di mano”. Lo
dice il consigliere comunale del Pd di Ragusa, Mario Chiavola, che si rivolge al
sindaco facendo riferimento a tre episodi specifici. “A cominciare – afferma Chiavola
– dalla via Leonardo da Vinci dove, come sempre, la vegetazione spontanea, accanto
agli alberi, ha raggiunto dimensioni importanti, tanto da rendere problematico il
transito lungo i marciapiedi. Ma questo sarebbe il minore dei problemi. Perché ci
hanno messo in evidenza lo stato in cui versano gli spazi esterni dell’asilo Nido Patro
e della scuola di San Giacomo dove la presenza di arbusti e sterpaglie di ogni tipo
rende, di fatto, impraticabili queste aree ai piccoli studenti. E quando, finalmente, il
meteo più clemente consentirebbe di vivere un poco meglio le zone attrezzate a
verde, non si comprende perché occorra fare i conti con queste assurde condizioni
che impediscono lo svolgimento all’esterno delle attività ludiche”. Il consigliere
Chiavola ha chiesto informazioni a palazzo dell’Aquila e gli è stato risposto che per
intervenire è indispensabile una gara, però servono ancora altri giorni prima che la
stessa sia espletata. “Tutto quello che sta accadendo – sottolinea il consigliere dem
rivolgendosi al primo cittadino – non è degno di una città che, attraverso le narrazioni
social dello stesso sindaco, ci viene presentata come una realtà perfetta. Non
possiamo sentirci parlare di decoro e buona immagine quando poi la via Da Vinci ha i
marciapiedi ridotti in quelle condizioni. Per quanto riguarda le scuole, inoltre,
basterebbe mandare qualcuno del verde pubblico per cercare di sopperire alle fasi di
emergenza come quelle che ho denunciato. Al solito, si mostra all’esterno una città
che, in realtà, non c’è. Se il sindaco pensa che la cittadinanza si accontenti lo stesso,
buon per lui. Noi riteniamo che si possa fare di meglio e le segnalazioni che ci
arrivano ci confortano in questo senso”.