Pozzallo tra sanità e trasporti: Al peggio non c’è fine!!!
Articolo di Giovanna Cannizzaro
La notizia che al PTE di Pozzallo e alla guardia medica infermieristica non era presente nemmeno l’ ombra di un medico, non sarà certo l’ ultimo tassello di un puzzle che conosciamo ormai molto bene. In questi giorni, anche nelle ore diurne, decine e decine di turisti per banali patologie o per una semplice prescrizione sono stati costretti , vista l’ assenza di medici nelle strutture sanitarie pozzallesi, a recarsi al Pronto Soccorso di Modica intasandolo ulteriormente. Una sanita’ allo sfascio – ha commentato il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna- che non tutela la salute dei cittadini. Se non si e’ in grado di gestire nemmeno servizi sanitari così elementari, – ha detto ancora il primo cittadino pozzallese – che ci stanno a fare gli amministratori di un’ azienda sanitaria provinciale sempre piu’ allo sbando? Ma c’ e’ di più…ancora a Pozzallo, ieri alla fermata del pullman, ad un centinaio di turisti e cittadini, fra cui donne incinte , bambini e anziani,che dovevano recarsi a Catania gli e’ stato impedito di salire per mancanza di posti a sedere. E’ arrivato un bus urbano che ha fatto salire solo la meta’ dei passeggeri, fra l’ altro stipata come sardine con valigie tra le gambe, mentre l’ altra meta’ e’ rimasta a terra. Una situazione assolutamente inaccettabile per un paese civile che deve garantire il minimo decoro e una sufficiente funzionalità, ha commentato ancora una volta il sindaco della citta’ , Roberto Ammatuna. Che l’ AST. sia di fatto una Azienda fallita , e’ ormai sotto gli occhi di tutti, che i trasporti in Sicilia stanno attraversando uno stato comatoso, nessuno puo’ negarlo., ma l’ episodio di ieri ha superato ogni limite. I trasporti. – continua ancora il sindaco di Pozzallo – rappresentano un settore e un servizio di straordinaria importanza per lo sviluppo del turismo. Ma il presidente della Regione e la sua giunta sono in tutt’ altre faccende affaccendati, tutti impegnati a portare avanti una politica di spartizione di posti di potere come mai era accaduto nel passato .I comuni possono fare tutti gli sforzi possibili per rendere vivibili le citta’, ha detto esasperato il sindaco Ammatuna ma di fronte a questa classe politica dirigente si corre il rischio di fare crollare tutto. Intanto proprio in queste ore arriva ‘ dall’ AST. la risposta al sindaco di Pozzallo,: l’ Azienda si giustifica dicendo che non si e’ trattato di alcun disservizio, ma visto il notevole afflusso di viaggiatori ha messo a disposizione una corsa aggiuntiva per non creare disagi, nonostante i cosiddetti ” bis” non siano previsti nel contratto con la Regione. Ma non finisce qui con i disservizi. Questa volta a lamentarsi sono i residenti di via Mario Rapisardi, via Scaro, Galileo Galilei e di altre vie limitrofe, che da alcuni anni in qua’ puntualmente in estate si ritrovano vittime di ripetute interruzioni del servizio di erogazione dell’ energia elettrica, con conseguenti ed immaginabili danni , a volte itreversibili , agli elettrodomestici. Nonostante le ripetute segnalazioni, ad oggi …nulla di fatto. Con la grande afa, i cittadini cercano refrigerio con l’ uso di condizionatori, ma il loro picco di potenza all’ avvio, manda in crisi la cabina ormai vetusta. Essendo una problematica che si ripete ad ogni estate, se ne deve dedurre, che in questi anni, non e’ stato fatto alcun investimento, per l’ ammodernamento e il potenziamento della rete di distribuzione . I residenti della zona in questione sono stanchi e chiedono risposte concrete all’ Enel. L’ unica risposta rincuorante arriva dal sindaco di Pozzallo, Ammatuna, il quale si dice pronto ad adire le vie legali, per far si che l’ Enel prenda dovuti ed immediati provvedimenti . Gia’ dalla prossima settimana, Ammatuna , ha dichiarato, di procedere alla nomina di un legale, al fine di tutelare non solo gli interessi dei residenti della zona Scaro, ma dell’ intera collettivita’ pozzallese. Non permettero’ mai – ha detto il sindaco della cittadina marinara -‘ che Pozzallo, citta’ attrattiva e ospitale possa conoscere una crisi di successo.