Controlli sul grano estero al porto di Pozzallo

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Nuovi controlli del Corpo forestale della Regione Siciliana sul grano destinato alla commercializzazione e al consumo in Sicilia. Gli agenti del Nucleo operativo regionale agroalimentare Sicilia (Noras), in tre diversi interventi congiunti con il Servizio fitosanitario dell’assessorato regionale dell’Agricoltura, nel mese di febbraio hanno prelevato campioni dai carichi di grano giunti a bordo di navi attraccate nel porto di Pozzallo, nel Ragusano, per sottoporli ad analisi di laboratorio. I controlli sono stati disposti dagli assessorati regionali dell’Agricoltura e del Territorio e ambiente.
Il primo e il 23 febbraio scorsi sono stati effettuati dei prelievi da un carico di tremila tonnellate di grano tenero croato; ieri, 26 febbraio, altri prelievi hanno riguardato campioni di un carico di 27 mila tonnellate di grano duro e di tremila tonnellate di grano tenero originari dello stato canadese del Quebec. Stamattina tutti i campioni prelevati sono stati consegnati all’Istituto zooprofilattico sperimentale di Palermo per essere esaminati. Entro una settimana si conosceranno gli esiti delle analisi multiresiduali per verificare l’eventuale presenza di glifosato, pesticidi, erbicidi, metalli pesanti e tossine in quantitativi superiori ai limiti di legge.
«Voglio ringraziare gli uomini del Corpo forestale che hanno prelevato campioni di grano proveniente dall’estero. La Regione – dice l’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino – c’è e vigila con attenzione sulla qualità di questo grano per tutelare i nostri produttori dalla concorrenza sleale e la salute dei consumatori messa a repentaglio da prodotti di scarsa qualità».

«Si tr­at­ta di una ques­tio­ne de­li­ca­ta che ha risvol­ti sa­ni­ta­ri oltre che eco­no­mi­ci. Per ques­to – sot­to­li­nea l’as­ses­so­re re­gio­na­le al Ter­ri­to­rio e amb­ien­te, Elena Pa­ga­na – il mio as­ses­so­ra­to, di con­cer­to con l’as­ses­so­ra­to dell’Agri­col­tu­ra, ha pre­dis­posto ques­ti con­trol­li che ab­bia­mo in­ten­zio­ne di ri­pe­te­re con regolarità. Rin­gra­zio il per­so­na­le del Noras del Corpo fo­resta­le per l’at­ten­to la­vo­ro svol­to. Useremo tutti mezzi che ab­bia­mo a dis­po­si­zio­ne per di­fen­de­re la nos­tra agri­col­tu­ra dalla con­cor­ren­za slea­le e per pro­teg­ge­re i si­ci­lia­ni da pro­dot­ti che po­treb­be­ro es­se­re in­sal­u­bri per­ché col­ti­va­ti in Paesi dove ci sono scar­si con­trol­li fi­to­sa­ni­ta­ri. Il go­ver­no della Re­gio­ne manterrà una vi­gi­lan­za cos­tan­te af­fin­ché la Si­ci­lia non sub­is­ca una co­lo­ni­z­za­zio­ne sel­va­g­gia in ma­te­ria di cibo che dan­neg­gia la nos­tra sa­lu­te e la nos­tra eco­no­mia».

Lo scorso anno sono stati otto i controlli effettuati dal Noras sui carichi di grano estero giunti in Sicilia. Le analisi dei campioni svolte da laboratori accreditati dall’Ispettorato centrale tutela della qualità e repressione frodi (Icqrf) del ministero dell’Agricoltura hanno verificato la loro conformità ai valori di legge.
di Redazione27 Feb 2024 22:02
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